Il 3 marzo di 80 anni fa il disastro ferroviario di Balvano
Nell’incidente, avvenuto in provincia di Potenza, morirono 600 persone. Fu il peggiore disastro mai avvenuto in Italia
Il 3 marzo 1944 nella galleria «Delle Armi», nei pressi della stazione di Balvano-Ricigliano, in provincia di Potenza, lungo la ferrovia Battipaglia-Metaponto, accadde il più spaventoso disastro ferroviario del nostro paese.
Il treno merci 8017, che trasportava abusivamente troppe persone alla ricerca di cibo, si fermò all'interno di un tunnel e non riuscì a proseguire in quanto troppo pesante per la pendenza della linea.
I tentativi falliti di smuovere il mezzo messi in atto dalle due locomotive produssero elevate quantità di gas di scarico tossici che provocarono il decesso di oltre 500 persone.
Secondo i dati forniti dall'allora Consiglio dei ministri (era il penultimo anno della Seconda guerra Mondiale), la tragedia provocò 517 morti, ma il numero esatto non fu mai accertato
Secondo alcuni le vittime sarebbero di più, probabilmente più di 600 vittime.
Alcuni sopravvissuti, 90 in totale, riportarono danni permanenti.
La tragedia venne sottoposta a censura dalle forze alleate. Solo nel dopoguerra furono eseguite indagini più accurate, ma restarono parecchi interrogativi a causa dell'irreperibilità di alcune documentazioni.
Il disastro di Balvano è il più grave incidente ferroviario per numero di vittime accaduto in Italia e uno dei più gravi disastri ferroviari della storia.
Non pubblichiamo foto dell'epoca per pietà nei confronti delle vittime.