Ricordo dei cinque marò del BTG San Marco

Svolta la cerimonia organizzata in modo impeccabile dai fratelli Alberto e Maurizio Roat dell’Associazione Marinai d’Italia Gruppo di Levico

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Presso località Quaere a Levico Terme si è svolta la cerimonia in ricordo dei cinque marò del BTG San Marco deceduti in seguito allo scoppio accidentale di un mortaio da 81 nel 1954 durante una esercitazione.
Anche quest’anno si è svolta la cerimonia organizzata in modo impeccabile dai fratelli Alberto e Maurizio Roat dell’Associazione Marinai d’Italia Gruppo di Levico.
 
Importante durante la cerimonia la sequenza degli ordini impartiti dal Capitano di Fregata Giorgio Martini ad un marò che secondo la tradizione li ha trasmessi con il classico fischietto da Nostromo. Proprio grazie alla combinazione di tre toni alti e bassi, il Nostromo impartisce gli ordini ai Nocchieri, ossia gli uomini situati sul ponte dell’imbarcazione addetti alle manovre in coperta.
 
Presenti numerose rappresentanza combattentistiche e d’ Arma, molti marinai di diversi Gruppi, alpini, carabinieri, fanti, paracadutisti e lagunari che allora erano presenti durante la fatidica esercitazione.
È stata deposta davanti al monumento una corona di fiori portata da due marinai facenti parte della rappresentanza del Circolo Sottufficiali della Marina Militare di Levico.
 
Presenti anche numerose autorità, il vice sindaco di Levico Terme Patrick Arcais assieme all'assessore al volontariato ed associazioni Paolo Andreatta, la senatrice Elena Testor e l'assessore all’istruzione, università e cultura della Provincia di Trento Mirko Bisesti.