Buon compleanno San Donà!

Il rione di Trento spegnerà le sue prime 60 candeline domenica 22 settembre

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Il 26 settembre 1959 veniva inaugurato, in pompa magna, il villaggio satellite di San Donà alla presenza di autorità civili, politiche e religiose.
Fu un avvenimento importante per le tante famiglie trentine che attendevano un’abitazione più funzionale e dignitosa rispetto alle case che abitavano nei vari luoghi di provenienza, prevalentemente quartieri e sobborghi cittadini o vallate trentine.
In quell’occasione vennero consegnate le prime 120 chiavi ai rispettivi assegnatari.
Nei mesi successivi presero possesso degli appartamenti anche gli altri titolari per un totale di oltre 240.
Il cantiere per la costruzione dei vari «caseggiati» aprì i battenti nella tarda primavera del 1956 e per l’epoca l’opera era considerata un intervento di edilizia popolare molto interessante.
 
Del team di tecnici al lavoro nella progettazione originaria erano impegnati l’ing. Cecchini di Verona, i trentini ing. Marchi e Negri e l’arch. Kiniger.
L’elaborato tecnico subì delle trasformazioni per arrivare a dare la conformazione che il rione ha poi assunto.
San Donà ha faticato non poco per creare una propria identità in mezzo ad un mare di problemi logistici, urbanistici e sociali, in un contesto economico non certo facile: il «boom» degli anni ’60 era ancora lontano.
Tante erano le famiglie, alcune delle quali numerose, e pochi (per non dir nulla) gli spazi di incontro fino all’edificazione del centro sociale, costruito probabilmente nel 1961.
Nel corso degli anni, grazie anche a confronti vivaci, ma costruttivi fra i rappresentanti dei censiti e l’ente pubblico, il rione ha saputo crescere e dotarsi di strutture e servizi.
 

 
Un po’ alla volta, con fatica ma entusiasmo, l’impegno di molte persone ha valorizzato le differenze e diversità dell’agglomerato periferico puntando sulla cultura, scuola, attività ricreative, sport e le varie realtà aggregative presenti nel quartiere.
Tuttavia, nonostante i cambiamenti epocali, il graduale invecchiamento della popolazione autoctona, l’impoverimento di spazi e servizi (l’ultimo la mancanza del centro sociale recentemente demolito), i dibattiti all’interno della comunità su vari fronti, il rione non è intenzionato a gettare la spugna dal punto di vista dell’aggregazione.
Lo aspettano nuove sfide sul fronte di un nuovo assetto delle associazioni in primis il comitato di quartiere e il circolo anziani in particolare che assieme alla parrocchia ed ai rispettivi gruppi parrocchiali e gruppo missionario vivacizzano l’ex villaggio satellite.
Il tutto in attesa di restituire al rione il suo cuore pulsante, vale a dire il nuovo centro sociale che verrà edificato dopo la realizzazione del discusso parcheggio pertinenziale.
 
Per ricordare quel fatidico taglio del nastro di 60 anni fa, i resilienti volontari del Comitato di Quartiere di San Donà hanno pensato di dar vita ad una festa per non lasciar passare inosservata questo importante anniversario dall’inaugurazione, data impressa anche nella tabella che dà il nome ad una via interna dell’abitato.
La manifestazione intitolata «Buon compleanno San Donà!» si svolgerà domenica prossima 22 settembre presso il «Central Park» (il parco giochi di Via Alberti Poja).
Il programma prevede alle 11,30 il concerto della formazione ridotta del Corpo Musicale «Città di Trento».
Alle 12,30 seguirà il saluto delle autorità presenti, alle 12,45 il pranzo comunitario (ad offerta libera, ma esclusivamente su prenotazione) ed alle 14,00 lo spettacolo di animazione «Buona Vita! Gianko Show» e la presenza di una attività di «truccabimbi».