Cerimonie per il 10 febbraio 2018, Giorno del Ricordo

Le celebrazioni per ricordare le vittime delle Foibe iniziano al mattino a Rovereto nella chiesa di Santa Caterina e nel pomeriggio a Trento nella Basilica di San Lorenzo

Il Giorno del Ricordo è stato istituito con la legge numero 92 del 30 marzo 2004 con la quale la Repubblica riconosceva il 10 febbraio quale momento per «...conservare e rinnovare la memoria della tragedia degli italiani e di tutte le vittime delle Foibe dell'esodo dalle loro terre degli istriani Fiumani e Dalmati nel secondo dopoguerra e della più complessa vicenda del confine orientale».
Tra Trento e Rovereto si terranno anche quest’anno le annuali commemorazioni condivise tra Comune di Trento e Comune di Rovereto e Fondazione Museo Storico del Trentino.
Le celebrazioni iniziano al mattino a Rovereto venerdì 10 febbraio 2017 con una Santa Messa officiata da Padre Gianni Landini (ore 10) nella chiesa di Santa Caterina, dove a margine della celebrazione religiosa si terranno anche gli interventi ufficiali del Sindaco Francesco Valduga e di Annamaria Marcozzi Keller consigliera nazionale della Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia Comitato provinciale di Trento.
 
Subito dopo in corteo sarà raggiunto largo Vittime delle Foibe dove alle 11 ci sarà la deposizione della corona alla lapide commemorativa.
Il Comitato provinciale di Trento ha anche predisposto le cerimonie del pomeriggio a Trento che si terranno dalle ore 15 con una Santa messa nella Basilica di San Lorenzo (officiata da padre Mauro) quindi alle ore 16 in largo San Francesco la deposizione della corona al monumento Vittime delle Foibe e alle 17 in sala Falconetto di Palazzo Geremia la cerimonia ufficiale con Alessandro Andreatta sindaco di Trento, Roberto De Bernardis presidente del comitato provinciale di Trento Associazione Nazionale Venezia Giulia e Dalmazia, Patrizia Marchesoni vice direttrice della Fondazione Museo Storico del Trentino e Pasquale Gioffrè Commissario del Governo.
La cittadinanza è invitata a partecipare.