Arriva il grande tennis: Rovereto è pronta

La sede della Provincia Autonoma di Trento ha ospitato la presentazione del Trofeo Perrel-FAIP, che quest'anno si giocherà al Palabaldresca

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C'è una frase che, più di tutte, rispecchia lo spirito di questa curiosa edizione del Trofeo Perrel-FAIP (140.000$, Mapei indoor). L'ha pronunciata Giulia Robol, sindaca della città di Rovereto.
«Sfogliando la brochure del torneo, leggere il titolo “La bellezza dell'asse Rovereto-Bergamo” mi ha appassionato. Si tratta di una collaborazione significativa e strategica, e nutro la speranza che col tempo si possa continuare e crescere. In fondo, Rovereto è la Città della Pace e dello Sport».
 
La storia è nota: storicamente ospitato a Bergamo, uno dei più longevi Challenger italiani quest'anno farà tappa al Palabaldresca, delizioso impianto indoor situato all'interno del Circolo Tennis Rovereto. Cresce il montepremi, cresce la categoria (da «75» a «100»), crescono le ambizioni. Il territorio ha captato l'importanza dell'evento, mettendo a disposizione l'elegante Sala Belli presso la sede della Provincia Autonoma di Trento, nel cuore pulsante del capoluogo.
 
Un segno di grande vicinanza tra sport, istituzioni e organizzatori. La novità di questa edizione è la creazione di un vero e proprio Comitato Organizzatore, presieduto da Giovanni Laezza, il quale ha un po' fatto gli onori di casa, ringraziando le figure chiave che hanno permesso la realizzazione di un torneo così importante.
«L'assessore Roberto Failoni, Maurizio Rossini di Trentino Marketing e tutto lo staff di The Olme Sport. Il nostro compito è stato quello di riqualificare l'impianto, rispettando gli standard sempre più severi richiesti dall'ATP. Il nostro obiettivo, naturalmente, è quello di garantire la continuità del binomio tra Rovereto e il tennis».
 
Rovereto ha ereditato la «pesante» storia del torneo di Bergamo, ove per «pesante» si intendono i nomi di Jannik Sinner, Matteo Berrettini, Holger Rune e Jack Draper, giusto alcuni degli ex vincitori. Una storia resa possibile dalla The Olme Sport, rappresentata da Glauco Merelli.
«Ero poco più che ventenne ai tempi della prima edizione, e credo di aver ricoperto qualsiasi ruolo all'interno dell'organizzazione. Quest'anno le difficoltà logistiche a Bergamo ci hanno permesso di sfruttare la splendida accoglienza di Rovereto e del Trentino. La cosa bella è che abbiamo lo stesso entusiasmo di sempre».
 
 MIGLIORAMENTI STRUTTURALI 
Entusiasmo ribadito dal co-direttore del torneo, quel Marco Fermi che dal 2006 è il frontman del torneo e che a Rovereto condivide la direzione tecnica con Luca Del Federico.
«Noi partiamo sempre dall'enorme passione per questo sport – ha detto – oltre all'esperienza nella gestione di centri sportivi».
Dopo aver ringraziato le istituzioni, dall'assessore Failoni a Michele Dorigotti, Assessore allo Sport del Comune di Rovereto («Incredibilmente disponibile alle mie sollecitazioni»), ha sottolineato l'intervento sulle strutture.
 
«Grazie alla seconda tribuna sul lato lungo, la capienza del campo centrale sarà più che raddoppiata, arrivando a circa 500-600 posti. Più in generale, ci siamo impegnati affinché il Circolo Tennis Rovereto – già molto bello – si rifacesse il trucco e si presentasse ancora più accogliente. Abbiamo esteso a Rovereto un'iniziativa già molto riuscita a Bergamo: invitare le scolaresche di tutta la zona nelle sessioni mattutine, in modo da coinvolgere più giovani possibili e magari intercettare nuovi iscritti per la scuola tennis del CT Rovereto».
 
Ha avuto un ruolo molto importante l'APT, l'azienda per il turismo di Rovereto, Vallagarina e Monte Baldo, rappresentata da Carla Costa. Oltre a ringraziare Failoni per l'entusiasmo con cui aveva accolto («Accettando l'idea in 2 minuti») l'arrivo del tennis a Rovereto, ha ricordato quanto lo sport possa fare bene al turismo dell'intera zona.
«A Rovereto abbiamo tanti eventi, penso al Palio della Quercia, ma questo torneo può rappresentare qualcosa di davvero importante e spero che possa essere mantenuto».

La speranza di conservare il grande tennis anche in futuro è condivisa da Giulia Robol, da qualche mese sindaca di Rovereto (peraltro dopo essere stata reggente dall'autunno 2023).
«A prescindere dai sindaci che si sono succeduti, Rovereto ha sempre avuto una forte vocazione per lo sport. Come amministrazione comunale, vogliamo mantenere e rendere competitivi i nostri impianti ed è quello che abbiamo fatto con la struttura del CT Rovereto. Tutto questo – ci tengo a dirlo – in collaborazione con la Provincia. Nello specifico, vediamo nei circoli tennistici non solo un luogo dove si svolge l'attività sportiva, ma anche laddove si costruiscono i rapporti giovanili e la personalità dei ragazzi. Non facciamo tutto questo per noi stessi, ma per fare in modo che il nostro territorio possa arricchire la nostra Provincia. Vediamo lo sport come uno stile di vita».
 
 TENNIS PROTAGONISTA IN TRENTINO 
È poi intervenuto Roberto Failoni, Assessore all'Artigianato, Commercio, Turismo, Foreste, Caccia e Pesca della Provincia Autonoma di Trento. Una figura fondamentale, perché fu lui, circa due anni fa, a premere il simbolico tasto «play» per lo svolgimento della prima edizione.
 
«Dissi di sì in due minuti perché è il mio costume – racconta colui che nel 2019 poté premiare Jannik Sinner, vincitore al torneo ITF di Trento subito dopo essersi rivelato a Bergamo – ci sono situazioni che necessitano risposte immediate. Il tennis ne aveva bisogno: pur essendo uno sport molto importante, era tra quelli con meno manifestazioni sul nostro territorio: noi abbiamo eventi di ogni tipo, non ci manca niente, ed è stato bello integrare la nostra offerta con un torneo così importante. Accolgo con piacere l'idea di coinvolgere le scuole, forse questa sarà una delle sfide più affascinanti. Ribadisco che abbiamo la fortuna di avere tanti impianti di qualità, dunque questa era un'occasione unica per afferrare la bellezza di questo sport. Noi ci impegneremo molto anche sotto il profilo della comunicazione: non dobbiamo più dare per scontato che la gente si informi sui giornali o in TV, ma bisogna essere molto presenti sui vari canali digital».
 
 BIGLIETTERIA 
Sul piano tecnico, le indicazioni più significative sono arrivate da Marco Fermi, che ha già individuato i giocatori di maggior interesse: il parco giocatori è guidato da Borna Coric e Lucas Pouille, gente che in tempi recenti ha flirtato con i top-10 del tennis mondiale (e nel caso del francese c'è anche entrata).
«Nel rispetto dell'importante tradizione di Bergamo, avremo un tabellone che mischierà giocatori d'esperienza e giovani in grande ascesa: segnalerei i nomi di Martin Landaluce, spagnolo classe 2006, e Dino Prizmic, croato del 2005 che la scorsa settimana ha fatto grandi cose a Bratislava».
 
Per adesso, l'Italia schiera Luca Nardi e – con ogni probabilità – Stefano Travaglia, ma gli organizzatori hanno a disposizione tre wild card per provare a migliorare ulteriormente la forza del torneo: in questi giorni sono in corso contatti con alcuni nomi di grande prestigio.
«Tra i quattro inviti per le qualificazioni, naturalmente, avremo un occhio di riguardo per i giocatori locali, in modo da dare loro la possibilità di vivere un'esperienza nel professionismo».
 
L'evento scatterà domenica 17 novembre con le qualificazioni, mentre i primi incontri del main draw sono previsti per il pomeriggio di lunedì 18 novembre. Sabato 23 si giocheranno le semifinali del singolare e la finale del doppio, mentre domenica 24 il gran finale scatterà alle 14. L'accesso all'impianto – anche per ragioni di capienza – sarà possibile con l'acquisto del biglietto d'ingresso sin dal primo giorno. I dettagli sono indicati sul sito del torneo, www.roveretochallenger.it: i tagliandi si potranno comunque acquistare in loco, oppure essere prenotati scrivendo all'indirizzo [email protected].