Autonomia, incontro dei tre presidenti a Merano/ 3 – Fischer

«Avete dimostrato che dove c'è la tolleranza aumenta anche il benessere, le vostre autonomie sono Patrimonio dell'Umanità»

Fischer ci ha meravigliati per la sua conoscenza del «Patto di Milano» che, francamente, pensavamo che non fosse uscito dai confini della nostra regione. Non solo lo ha elogiato, ma ha anche auspicato che venga mantenuto nei suoi principi generali.
«I diritti garantiti dalla Costituzione e le norme autonomistiche non devono perdere la loro validità. – Ha dichiarato Fischer. – Bisogna guardare avanti, costruendo su quanto di buono è stato già realizzato.»
Il Presidente della Repubblica Austriaca ha anche espresso commenti sugli stati europei in difficoltà. Si è riferito alla Grecia, ma anche ai nuovi paesi mediterranei che entreranno in Europa.
Ha elogiato gli sforzi del Governo italiano per stabilizzare il bilancio e per la crescita e ha sottolineato di essere certo che anche l'Alto Adige saprà fornire il suo contributo.
 
Ma la cosa che più ci ha colpiti, e che secondo noi potrebbe entrare nella storia, è il commento che ha fatto sull’esempio delle autonomie di Trento e di Bolzano.
«Dagli esempi di queste comunità – ha detto – abbiamo capito che le tolleranze etnica, culturale, religiosa e linguistica, portano a un benessere che non si registra in altre realtà europee. Bisogna riconoscere che la convivenza in Alto Adige funziona in modo pacifico e ampiamente senza conflitti. Questa convivenza pacifica è un bene prezioso, che va preservato anche in tempi di crisi. Le vostre autonomie sono Patrimonio dell'Umanità.»
Insomma, il benessere che Trentino e Alto Adige non era obbiettivo primario dell’accordo De Gasperi Gruber, ma i risultati vanno al di là di ogni immaginazione, che non solo vanno studiati ma anche e soprattutto esportati.
«Oggi abbiamo il trattato di Schengen, – ha concluso. – Ma è un accordo che migliora i rapporti tra cittadini di vari Paesi. I cittadini del Trentino Alto Adige sono andati ben oltre da tempo.»