Rovereto, Bisesti in visita all’Istituto professionale alberghiero
In arrivo il 5° anno per conseguire il diploma di maturità alberghiera: è fondamentale
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Visita oggi dell’assessore provinciale all’istruzione Mirko Bisesti all’Istituto professionale alberghiero di Rovereto, diretto da Andrea Schelfi.
L’Istituto, in viale dei Colli, è frequentato attualmente da circa 300 studenti, suddivisi nei tre indirizzi di: gastronomia e arte bianca; accoglienza e ospitalità; panificazione e pasticceria.
Fra i temi al centro dell’incontro, oltre naturalmente alle difficoltà create dalla pandemia di Covid-19, la questione degli spazi, suscettibili di ulteriori ampliamenti, e la prossima attivazione di un Capes, Corso annuale per l'Esame di Stato di Istruzione Professionale, rivolto come noto agli studenti che hanno conseguito il diploma al termine del percorso quadriennale e che in questo modo accedono al Diploma di maturità alberghiera.
L’Istituto professionale alberghiero di Rovereto è ospitato in un edificio risalente al 1904, sorto come Istituto Pellagrologico, a cui si è aggiunta nel 2017 anche una nuova struttura.
Nel corso della visita il direttore Schelfi ha illustrato l’ampio ventaglio di opportunità offerte a chi lo frequenta, destinato ad ampliarsi con l’attivazione del quinto anno di corso e, dal prossimo autunno, anche l’avvio del nuovo filone di panificazione e pasticceria.
L’assessore Bisesti ha ringraziato a sua volta il personale docente e gli studenti incontrati nei diversi laboratori, complimentandosi per professionalità dimostrata.
«La formazione professionale ha una lunga e gloriosa tradizione in Trentino – ha detto – e i risultati, quando dalle aule si passa al mondo del lavoro, si vedono. Capisco quanto sia difficile in un momento come questo trovare la giusta concentrazione e la necessaria serenità per portare avanti il proprio percorso formativo – ha aggiunto – ma dobbiamo tutti tenere duro e dovete farlo soprattutto voi che rappresentate il futuro di questa terra. Auguro a tutti di trovare, ora e in futuro, le giuste e necessarie gratificazioni.»