Trento, un altro mercatino di Natale da record
La 29ª edizione aggiorna il primato delle presenze: 800mila visitatori
Foto di Daniele Mosna.
Il Mercatino di Natale si conferma un grande successo facendo registrare anche quest’anno una crescita delle presenze totali.
A conti fatti, segnalano le prime stime, la kermesse trentina, giunta alla 29ª edizione, ha attirato nel capoluogo e dintorni quasi 800mila visitatori con un incremento del 5% rispetto allo scorso anno.
Due anni fa le presenze erano state circa 500mila. Inaugurata lo scorso 18 novembre, la manifestazione ha saputo aggregare anche quest’anno elementi e proposte differenti che hanno contribuito a plasmare una celebrazione capace di portare lustro e vitalità al territorio.
Dalle casette ai luoghi aulici, passando attraverso le giostre e i trenini, Trento Città del Natale ha coniugato sapientemente svago, arte, cultura, artigianato ed enogastronomia.
Una grande festa di luci, colori e profumi, dunque, che ha conosciuto il suo epicentro ideale nel weekend dell’8 dicembre quando la città e il suo territorio hanno registrato il tradizionale boom delle visite attorno a quota 100mila presenze, con 3.500 camper ospitati nell’apposita area di sosta e un’occupazione alberghiera stimata attorno al 95% con un picco del 99% nella sera del 9.
Musica, arte, cultura e intrattenimento per tutta la famiglia, ovviamente, hanno caratterizzato anche quest’anno la manifestazione.
Molto apprezzato dai visitatori il nuovo volto di piazza Mostra, una location completamente rinnovata ai piedi del Castello del Buonconsiglio; grande successo, inoltre, per la pista di pattinaggio situata nel parco Fratelli Michelin, nel cuore de Le Albere, che ha registrato circa 4.000 ingressi.
Ad assumere un significato speciale, però, è stata anche la presenza di alcune proposte davvero speciali che hanno idealmente anticipato gli eventi dei prossimi mesi.
Per tutto il 2024, infatti, Trento sarà Capitale Europea del Volontariato, un impegno che ha ispirato eventi specifici pensati per celebrare il valore della solidarietà dei volontari.
Tra questi la manifestazione «Filò al falò» che, attraverso alcuni piccoli eventi di intrattenimento nello scenario di Piazza Cesare Battisti, ha permesso a molte associazioni del territorio di farsi conoscere e apprezzare.
Cooperazione e impegno civile sono state inoltre protagoniste del Mercatino di Natale del Volontariato, evento parallelo i cui ricavi saranno interamente devoluti per il sostegno a progetti di solidarietà.
Da non dimenticare, infine, l’impegno dei volontari che hanno portato i profumi e le atmosfere della kermesse nelle RSA del capoluogo per esprimere concretamente amicizia e vicinanza alle persone anziane e fragili ospitate nelle strutture di accoglienza cittadine
«Il successo di Trento Città del Natale e del suo Mercatino conferma anche quest’anno l’importanza del lavoro e della collaborazione tra i soggetti coinvolti, dal piccolo artigiano che trova spazio nelle casette alle organizzazioni cittadine che fanno vivere ai visitatori l’esperienza unica della città.
«Un successo particolarmente significativo, che è anche il risultato di un’ampia offerta di cultura, arte e bellezza capace di esaltare il capoluogo, il Monte Bondone e il suo territorio, – spiega Elisabetta Bozzarelli, vicesindaca di Trento e assessora comunale al Turismo. – Particolarmente importanti, quest’anno, le iniziative dedicate all’anima del capoluogo, quello spirito cittadino generoso fatto di solidarietà, reciprocità e dono che racchiude i valori stessi del Natale e costituisce il carattere più autentico di Trento Capitale Europea del Volontariato 2024.
«L’arrivo del Mercatino al Punto d’incontro e nelle RSA, infine, ha consentito di coinvolgere anche le persone più fragili e ha rappresentato in questo senso un’iniziativa emblematica per una Città del Natale che tale ha saputo essere per tutti.»
Particolarmente importante l’impatto della manifestazione sul settore alberghiero che, dall’apertura del Mercatino, ha registrato un’occupazione media dell’81%.
Lo scorso anno, per fare un confronto, il dato si era attestato al 78% per il periodo 25 dicembre - 4 gennaio.
Particolarmente interessante la durata media della permanenza: 2,4 giorni, contro i 2 dell’annata precedente.
Positivi, infine, i numeri registrati nel comprensorio del Monte Bondone che appaiono in linea con lo scorso anno quando gli alberghi sfiorarono il tutto esaurito nel periodo di Capodanno con un livello di occupazione superiore al 95%.
«I risultati conseguiti quest’anno assumono un significato davvero importante evidenziando ancora una volta la capacità dei grandi eventi cittadini di generare un effetto trainante per il territorio e il suo sistema ricettivo, – spiega il Direttore dell’APT Trento, Matteo Agnolin. – Se i numeri dell’edizione passata avevano certificato la piena ripresa post pandemia, quelli dell’ultima edizione offrono una conferma importante a un trend consolidato e rappresentano un ottimo presupposto per il futuro.»