Alla sfilata del 2 giugno anche i mezzi segreti della Marina

Si tratta di mezzi subacquei degli anni 80 che allora «non esistevano», mentre ora che sono superati possono essere mostrati con orgoglio

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In un nostro servizio realizzato lo scorso anno per l’ottantesimo delle incursioni compiute con successo ad Alessandria e di Gibilterra con i cosiddetti Maiali (siluri a lenta corsa), avevamo potuto dichiarare solo che i discendenti dei maiali esistono ancora e che sono all’avanguardia.
Tutto il resto era coperto dal più assoluto segreto militare, come lo furono i maiali nel 1941.
Ufficialmente non esistevano. Ed era già tanto che avessimo potuto dire che qualcosa di eccellente e superlativo c’era.
 
Oggi, alla sfilata del 2 giugno 2023 a Roma, i nostri incursori di Marina hanno potuto sfilare con i loro mezzi d’avanguardia. L’eccellenza della nostra Marina. Dei nostri incursori.
Cosa è cambiato?
Semplicemente quei mezzi che hanno sfilato sulla via dei Fori imperiali sono obsoleti, superati cioè da nuovi mezzi d’avanguardia, sui quali rimane sempre il più rigoroso segreto militare.
 
Insomma, abbiamo potuto finalmente vedere che quei mezzi che ufficialmente «non esistevano».
A guardarli non sembrano proprio così obsoleti. Si tratta di piccoli sommergibili costruiti in modo da poter trasportare gli incursori di marina nelle zone operazioni senza essere visti.
Li chiamano ancora siluri a lenta corsa (5 nodi), capaci di portarsi invisibili e silenziosi fino alla cosiddetta minaccia.