Dal Trentino neanche una lira per la pista di Cortina
La precisazione in merito al paventato finanziamento della pista di bob e slittino
Nessuno schema di accordo adottato dalla Provincia di Trento così come non risulta sia stata presentata alcuna scheda di intervento Fondo Comuni Confinanti. L'esecutivo fa chiarezza e smentisce le informazioni apparse sui quotidiani in questi giorni, secondo le quali la Provincia contribuirà economicamente alla gestione della nuova pista da bob e slittino al termine delle Olimpiadi per un periodo di 20 anni e si impegnerà a garantire la copertura di eventuali deficit assieme ad altri soggetti.
Nel ribadire una volta di più come gli adeguamenti e i lavori per lo svolgimento alle Olimpiadi e Paralimpiadi sono stati pensati per rendere le strutture fruibili e funzionali da tutti gli sportivi anche dopo la fine dei Giochi, la giunta provinciale precisa che, alla luce di quanto riportato dai giornali in questi ultimi giorni sul tema legacy bob di Cortina d’Ampezzo, nessuna risorsa della Provincia è destinata all’impianto ampezzano.
Lo statuto di autonomia della Regione Trentino Alto Adige prevede, infatti, che le due Province devono prevedere annualmente l’accantonamento di risorse per 40 milioni di euro annui per la valorizzazione, lo sviluppo economico e sociale, l'integrazione e la coesione dei territori dei comuni appartenenti alle province di regioni a statuto ordinario confinanti rispettivamente con la provincia autonoma di Trento e con la provincia autonoma di Bolzano. L’impiego di queste risorse è regolato da un Comitato Paritetico e le Province autonome di Trento e Bolzano, hanno dato la loro disponibilità a sostenere il parere favorevole nel caso venisse presentato un progetto d’intervento consono con le prerogative del fondo e rivolto al Comune di Cortina e nello specifico all’impianto del bob. Pertanto nessuna risorsa del bilancio delle due Province è destinata a sostenere l’impianto di bob di Cortina d’Ampezzo.
Riguardo al Fondo Comuni Confinanti, la giunta provinciale ricorda che esso è destinato a progettualità riguardanti i comuni Veneti e Lombardi e di conseguenza nessun intervento del Fondo può prevedere progetti presentati e riguardanti comuni del Trentino o dell’Alto Adige. Allo stato attuale la Provincia di Trento non ha adottato nessuno schema di accordo ufficiale. Qualora al Comitato paritetico del Fondi comuni Confinanti, di cui la Provincia è componente, venga presentato un progetto d'intervento a favore di Cortina lo stesso sarà istruito e gestito come tutti gli altri progetti d’intervento e, se risponderà ai requisiti, finalità e ambiti della legge e Intesa istitutiva del Fondo potrà essere sottoposto alle valutazioni e approvazioni conseguenti con il parere favorevole del Trentino.