Riapertura della strada Sp 64 interrotta dalla frana
Fai della Paganella, la decisione è stata presa dopo il sopralluogo del geologo della Provincia di Trento
Nella giornata di venerdì 12 febbraio si sono svolti i lavori di messa in sicurezza del sito dove, nella notte tra martedì e mercoledì si erano staccati alcuni massi.
Uno molto grosso di 27 tonnellate aveva invaso la carreggiata della SP64 superandola, all’altezza del bivio in uscita dalla zona artigianale di Fai della Paganella, fermandosi sullo svincolo.
In seguito al sopralluogo del geologo Matteo Zumiani del servizio Geologico della Provincia Autonoma di Trento, effettuato con l'ausilio dell'elicottero, è stato individuato il luogo del distacco.
In seguito si è verificato, con successivo sopralluogo da terra, che il sasso caduto nella strada si era sganciato da un grosso masso che si trova sul finire del bosco, prima del fronte roccioso.
Lungo la traiettoria di caduta sono stati disgaggiati alcuni massi più piccoli e quindi la SP64 è ritornata alla situazione di sicurezza pre emergenza.
Viene perciò revocata l’ordinanza di divieto di transito della SP64 tratto Fai Mezzolombardo da oggi sabato 13 febbraio alle ore 9.00
Rimangono invece in vigore le altre due ordinanze: la prima che chiude al traffico un tratto di via dell’Artigianato fino a sistemazione del fondo stradale rovinato dall’evento e invece, fino a revoca, quella relativa alla chiusura dei sentieri del versante di Fai che salgono sul Monte Fusior (603 Scialaze) e l'ultimo tratto sentiero Ardito.
L'Amministrazione Comunale ha scelto, anche su forte sollecitazione della popolazione, di salvaguardare il grosso masso decidendo di posizionarlo nell’aiuola d’ingresso del paese per ricordare questo evento, fortunatamente senza danni a persone e cose, e ragionare sempre in termini di prevenzione e massima conservazione del territorio perché la natura è la nostra la padrona di casa.