Il libro della settimana – Di G. de Mozzi
Titolo: Nient'altro che la verità Autore: Baldacci David Editore: Mondadori 2010 (collana Omnibus) Prezzo di copertina: € 20 Traduttore: Lamberti N. Pagine: 440, rilegato
CONTENUTO
Nicolas Creel, cinico e potente magnate dell'industria bellica, ha
un obiettivo ambizioso: ridisegnare gli equilibri politici ed
economici mondiali piegandoli alla sua visione e ai suoi
interessi.
Per raggiungerlo, chiede la collaborazione di Dick Pender, esperto
di perception management, che dovrà pilotare l'opinione pubblica
diffondendo notizie false che attribuiscono alla Russia una serie
di crimini atroci, attraverso un abile e spregiudicato uso dei
media e della rete, generando reazioni a catena in tutto il
pianeta.
Shaw è un uomo che non ha mai avuto nulla da perdere, con un
passato da dimenticare e un presente al servizio di un'agenzia
internazionale di intelligence impegnata a mantenere la pace e la
sicurezza.
Costantemente in giro per il mondo per missioni pericolosissime e
spesso ai limiti della legalità, per la prima volta nella sua vita
si scopre a sperare in un futuro diverso da condividere con Anna,
la donna di cui è innamorato.
Katie James è una giornalista che, all'apice della professione, si
è ritrovata a fare i conti con la propria coscienza e le proprie
debolezze, uscendone pesantemente sconfitta.
Ora ha l'occasione di ricostruirsi una carriera e una vita, e non
vuole lasciarsela sfuggire a nessun costo.
IL COMMENTO
Francamente, dopo aver letto il riassunto, ero piuttosto incerto se
acquistare il libro o no. Poi, dato che andavo in vacanza, l'ho
preso.
Beh, è stata una piacevolissima sorpresa.
L'ho letto praticamente senza soluzione di continuità perché, come
le ciliegie, una pagina tira l'altra.
Le cose che mi hanno colpito di più sono stati i diversi piani dei
valori morali dei personaggi contrapposti, la costruzione
dell'intera vicenda, la forza fisica e la determinazione del
personaggio principale (me lo sono figurato come Jean Reno) e la
costruzione positiva della giornalista, che dopo aver toccato il
cielo con due Pulitzer si è trovata a raschiare il fondo delle
stalle.
Anche la nuova disciplina del cosiddetto «perception management» è
interessante, anche se in questo caso è solo funzionale allo
svolgimento della vicenda romanzata.
Insomma, ne consiglio caldamente la lettura. Non ci si aspetti
qualcosa di profondo come Dan Brown, ma sicuramente più avvincente
e appagante.