Afghanistan, firmato il trattato di pace fra Usa e Talebani

Entro 14 mesi le forze armate della NATO lasceranno il Paese – I dati della guerra più lunga e costosa mai sostenuta dall'Italia

Le drammatiche notizie giornaliere dell’epidemia del Coronavirus hanno fatto passare quasi inosservato un evento che invece chiude una brutta pagina di storia mondiale.
A Doha, in Qatar, è stato firmato l’armistizio tra la NATO e i Talebani, ponendo così fine al più lungo conflitto mai sostenuto dagli Stati Uniti: 19 anni.
Il segretario di Stato USA Pompeo, che ha firmato l’accordo, ha annunciato che tra 14 mesi le Forze Armate della NATO lasceranno l’Afghanistan.
I Talebani saranno tenuti sotto controllo per assicurarsi che l’accordo venga rispettato. Ma, in buona sostanza, la pace sta a significare che i Talebani sono islamici ma non terroristi.
Anzi, si adopereranno affinché i terroristi come Al Qaeda vengano tenuti lontani dall’Afghanistan.
 
Gli Stati Uniti hanno in questo momento 13 mila soldati e gli altri Paesi della Coalizione (tra i quali l’Italia) circa altri 4 mila. Entro 135 giorni le forze straniere saranno ridotte a 8.600 uomini. Poi saranno ritirati tutti.
Il governo afghano, guidato dal presidente Ashraf Ghani, si è invece impegnato a scarcerare 5mila prigionieri talebani entro marzo. Per contro i guerriglieri talebani libereranno 1.000 soldati afghani nello stesso periodo.
Il ritiro comincerà da cinque basi, che saranno lasciate nel giro di due-tre mesi. Poi si estenderà a tutte le basi nel Paese.
Gli Usa avranno però la possibilità di mantenere un contingente limitato, soprattutto forze speciali, per continuare la lotta contro i gruppi jihadisti internazionali, Al-Qaeda e l’Isis.
 
In tutti questi anni la guerra è costata quasi 1.000 miliardi di dollari, 7,5 dei quali sono stata spesi dall’Italia.
Le vittime afghane sono state 140.000, di cui 26mila civili.
I caduti NATO sono stati 3.500, di cui 53 italiani. I feriti italiani sono stati 650.
La Provincia autonoma di Trento ha investito 80mila euro per la costruzione di installazioni umanitarie, che sono state realizzate dal 2° reggimento genio guastatori alpini di stanza a Trento.
Il nostro giornale è stato in missione giornalistica a Shindand e ha documentato le opere fatte.
Con così pochi soldi siamo riusciti a ricostruire una scuola, a costruire un acquedotto per 6.000 persone, a sistemare un palazzo di giustizia e tante altre cose. Con quello che è costata la guerra si sarebbe potuto rifare nuovo l'intero Afghanistan.