Festival della Famiglia, scocca l'ottava edizione
Si svolgerà dal 2 al 7 dicembre, sarà dedicato a «Denatalità: emergenza demografica, culturale ed economica»
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«Denatalità: emergenza demografica, culturale ed economica. Quali gli impatti e quali le politiche di contrasto efficaci?»
È questo il tema dell'ottava edizione del Festival della Famiglia, presentato oggi, che si terrà a Trento dal 2 al 7 dicembre.
Il Festival nasce da una importante collaborazione con il Dipartimento per le politiche della famiglia, della Presidenza del Consiglio dei Ministri, come un vero e proprio laboratorio territoriale.
Una collaborazione che si è rinsaldata nel corso degli anni, e che vedrà, venerdì 6 dicembre, a suggello di un percorso comune fra Trentino e Dipartimento nazionale, la consegna del certificato Family Audit alla Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Nella stessa linea la presenza del ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti, alla giornata inaugurale del 2 dicembre.
«La sfida demografica è grave ed ormai ineludibile, ed è una sfida che non possiamo né intendiamo perdere.
«Rimuovere gli ostacoli al desiderio di formare una famiglia è possibile. Le coppie non devono essere lasciate sole, ma vanno sostenute nella creazione di progetti di vita che contemplino anche la genitorialità.
«È l'esperienza di chi opera direttamente a contatto con le famiglie a dircelo. Anche per questo, le riflessioni emergenti dal Festival della Famiglia, con il loro portato di esperienza nei territori, saranno preziose per chi è chiamato a indirizzare le politiche pubbliche, ministro per le Pari Opportunità e la Famiglia, Elena Bonetti.»
«La famiglia è il pilastro che sorregge l’intera società: è partendo da questo assioma che, come amministratori, abbiamo messo in atto, nel nostro primo anno di legislatura, alcuni strumenti per contrastare la denatalità e, al contempo, lo spopolamento dei territori, come l'assegno di natalità, l'abbattimento delle rette dei nidi, i buoni sportivi e culturali, la deduzione dei redditi di lavoro femminile, che intendiamo rendere via via sistematiche.
«L’edizione 2019 del Festival della Famiglia è rivolta proprio a restituire le iniziative messe in campo dal punto di vista delle politiche per il benessere familiare, a livello trentino, nazionale ed europeo», – presidente della Provincia autonoma di Trento, Maurizio Fugatti.
«Il problema della denatalità riguarda da tempo tutta Europa e non lascia immune il nostro Trentino; il quadro che si sta prefigurando per il futuro vede l’aumento della componente anziana e la preoccupante carenza delle giovani generazioni con scenari che si ripercuoteranno sull’economia, sul welfare, su tutto lo sviluppo sociale.
«Per questo ci stiamo impegnando come amministratori a far crescere le famiglie, a mantenere e radicare le persone sul territorio, incentivare le reti e le relazioni familiari, sostenere i genitori nel difficile compito educativo, conciliare e armonizzare i tempi di vita familiare con quelli lavorativi», – assessore provinciale alla salute, politiche sociali, disabilità e famiglia Stefania Segnana.
«La società nella quale viviamo è purtroppo caratterizzata da meccanismi che scoraggiano i giovani davanti alla realizzazione dei loro progetti di vita, primo fra tutti quello di creare una famiglia.
«Questo andamento ci pone di fronte ad interrogativi importanti per il futuro, con ripercussioni economiche, sociali e culturali.
«Nel corso del Festival della Famiglia uno dei focus sarà dedicato proprio ai giovani, con la presentazione dell'indagine sulla condizione giovanile in Italia curata dall'Istituto Toniolo, che ci aiuterà a capire come supportare i giovani nel percorso di transizione all'età adulta», – assessore provinciale all'istruzione, università e cultura Mirko Bisesti.
«Il Festival si inserisce in una cornice generale di sensibilizzazione del territorio trentino sulla centralità che la famiglia e il cittadino rivestono nelle politiche pubbliche: il Sistema Trentino Qualità Famiglia, adottato dalla Provincia attraverso il coinvolgimento in rete di soggetti a livello locale, punta proprio ad accrescere la sensibilità sul ruolo sociale della famiglia, ad aumentare la coesione sociale e a rendere il Trentino attrattivo e competitivo per le famiglie», – dirigente dell'Agenzia provinciale per la famiglia, la natalità e le politiche familiari della Provincia, Luciano Malfer.