«Occhi di guerra, il diritto della memoria»
Il documentario di Maurizio Panizza e Federico Maraner sul dramma dei civili di Trento nella Seconda Guerra Mondiale sarà proiettao al MUSE giovedì 3 settembre
Un bombardiere B17.
Il docufilm nasce col proposito di dare voce alle vittime civili dei bombardamenti su Trento della Seconda Guerra Mondiale. Un progetto durato quasi due anni che ha messo in campo una scrupolosa ricerca per rintracciare i superstiti ancora in vita e tutte quelle persone in grado di riferire testimonianze dirette.
Con questo lavoro di restituzione della memoria si è voluto esplorare l’impatto psicologico e sociale su di una comunità, come quella di Trento, del tutto impreparata a farvi fronte.
Il documentario, inoltre, ha inteso indagare il fenomeno poco conosciuto della «guerra in tempo di pace», offrendo le testimonianze delle vittime civili posteriori al conflitto - in particolare bambini - colpite dallo scoppio di ordigni inesplosi e rimaste mutilate sia nel corpo che nell’anima.
Piazza Duomo.
Il progetto è stato promosso dall’Associazione 46° Parallelo di Trento e finanziato con il contributo di Fondazione Caritro, Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.
Inoltre, ha ricevuto il patrocinio di molti enti e associazioni fra cui la Provincia Autonoma di Trento, i Comuni di Trento e Rovereto, la Fondazione Museo Storico del Trentino e il BIM Adige.
In autunno il documentario parteciperà a numerosi concorsi, fra cui la Dodicesima Edizione del Festival del Cinema dei Diritti Umani di Napoli.
Foto aerea del bombardamento alla Portela.
Il documentario sarà proiettato giovedì 3 settembre al Muse - Museo delle Scienze di Trento, alle ore 21.15.
Ingresso gratuito. Prenotazione online su eventbrite.itTrento, oppure la sera stessa, salvo disponibilità di posti.
Proiezione all’aperto.