«Io, Wolfgang Amadeus Mozart»
Il monologo di Corrado D'Elia va in scena al Teatro Sartori di Ala venerdì 19
Mozart, il musicista e compositore salisburghese, è diventato un mito anche per la sua enorme produzione musicale, di incredibile ispirazione, a fronte del suo carattere, spesso sopra le righe, e della mancanza di una educazione e istruzione convenzionali.
Per questo si parla di genio, ed è questo che indagherà Corrado d'Elia nel suo spettacolo, che andrà in scena venerdì, 19 gennaio, al teatro Sartori.
Corrado d'Elia, attore e regista teatrale, è un amico di Ala.
È stato più volte ospite della Città del Velluto, vi ha tenuto residenze, ed il suo ritorno, in programma venerdì 19 gennaio all'interno della stagione teatrale di Ala, è quasi doveroso.
Non poteva mancare una tappa ad Ala per il monologo dedicato a Mozart, dato che il genio salisburghese, da giovane, fece tappa nella cittadina per tre anni consecutivi, accompagnato dal padre Leopold, suonando a palazzo Pizzini.
In «Io, Wolfgang Amadeus Mozart», d'Elia cerca di rispondere all'enigma più grande che circonda Mozart: da dove viene il genio?
«La risposta forse ancora una volta è nell’enigma stesso del genio, quel talento straordinario capace di tradurre in note gli affetti più profondi dell’anima umana.
«Ecco dunque da queste domande nascere uno spettacolo che, proprio a partire dalla sua musica e dalla sua vita, prova ad indagare e spiegare quell’enigma affascinante che è l’universo Mozart, il messaggio di una melodia sorprendente», - si legge nella presentazione del monologo.
Sipario alle 21, la biglietteria aprirà un'ora prima. Sul palco Corrado d'Elia, che è anche regista; scene e coreografia di Chiara Salvucci. I biglietti si trovano anche su trentinospettacoli.it.