Conclusa la XXIII edizione di Religion Today
Tra le pellicole premiate anche il documentario italiano «Mother Fortress»
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A Madonna di Campiglio premiati numerosi film, ma ha vinto soprattutto la scelta di realizzare il festival dal vivo: durante la settimana del Festival hanno partecipato agli appuntamenti oltre 800 persone.
«Siamo contenti di essere riusciti a portare al cinema tante persone, oltre 800 e aver accolto registi e giurati italiani ed europei, tutto nel rispetto delle normative anti Covid, – spiega il direttore artistico della manifestazione, Andrea Morghen. – Volevamo dare un segno di speranza ai lavoratori dello spettacolo, duramente colpiti dagli avvenimenti degli ultimi mesi, ma anche alla cittadinanza trentina e ritengo che ci siamo riusciti.»
Si è aperta con le note di Ennio Morricone, suonate all’aperto dal violinista arcense Massimo Turrini ai piedi delle Dolomiti di Brenta, presso il rifugio Malga Ritorto, la cerimonia di premiazione della XXIII edizione di Religion Today FilmFestival «Earth I care, custodi della Terra».
Sono stati numerosi i premi e i riconoscimenti rilasciati dalle diverse giurie della manifestazione, che quest’anno ha parlato di diversità, incontro, religioni e ambiente.
A dare il benvenuto al «red carpet» il presidente dell’Apt Madonna di Campiglio Pinzolo Val Rendena Tullio Serafini e Monica Bonomini, in rappresentanza della giunta comunale di Pinzolo.
Tra i premiati di questa edizione una regista italiana, Maria Luisa Forenza, che ha vinto il premio miglior documentario con il suo «Mother Fortress»: un lavoro che racconta con dignità e forza la vita dei religiosi in Siria, che tra orrori e pericoli lavorano per la difesa della dignità dell’essere umano.
«È stato commovente essere premiata qui, ascoltando Morricone ai piedi delle Dolomiti, – racconta Maria Luisa Forenza. – Qui a Religion Today ho sentito un’energia fortissima e positiva, profondamente umana e spirituale, una dimensione che diventa fondamentale nel promuovere una cultura di pace.»
L’iraniano Castle of Dreams, di Reza Mirakarimi si è guadagnato il riconoscimento di miglior film a soggetto, con una pellicola che affronta il tema della morte e del rapporto tra un padre ritrovato e i suoi figli.
Un corto iraniano, Ojagh, di Ali Bolandanazarè stato premiato come miglior documentario, mentre Kusebek, di Guo Zhongyuan,come miglior cortometraggio; il film cinese mostra la storia della moglie di un domatore di falchi kazako e di come lei custodiscala sua aquila.
Il Gran Premio nello Spirito della Fede è andato invece a Order and Soul, di Zsuzanna Bak, che racconta della forza di un gruppo di suore ungheresi, che si sono impegnate a resistere all’occupazione comunista.
Le numerose giurie del Festival rappresentano le tematiche più care alla manifestazione: la regista italiana Elisabetta Castana è stata menzionata dalla giuria «occhi di donna», grazie al suo documentario «Clausura 4.0»; il riconoscimento dedicato a «migrazioni e coesistenza» è stato dato ad Harbor, di Paul Marques Duarte, che aiuta a riflettere, con frizzantezza, sulla responsabilità di ognuno nel fare la scelta giusta.
«Questa edizione dedicata all’ambiente arriva dopo 5 anni dall’enciclica di Papa Francesco Laudato sii, – spiega il presidente del Festival, Alberto Beltrami. – Abbiamo voluto mandare un messaggio chiaro al nostro pubblico: l’Uomo non è estraneo alla natura, ma ne fa parte, fisicamente e dunque abbiamo il compito di prenderci cura gli uni degli altri, con il dialogo, l’incontro e l’accoglienza.»
Anche quest’anno sono stati molti i programmi del Festival: dalle numerose proiezioni al Teatro San Marco, Cinema Modena, Bar Terzo Tempo, alle presentazioni di molte aziende trentine e non, che fanno della sostenibilità ambientale uno dei propri obiettivi, alle preghiere interreligiose e alle presentazioni di libri e mostre fotografiche.
«È stato bello vedere la gente entusiasta delle iniziative, – spiega Andrea Morghen. – In tanti sono venuti al Teatro e alle varie iniziative, delle occasioni per prendersi una pausa dalle corse della quotidianità e immergersi nella magia del cinema e del dialogo.»
Al termine della cerimonia di premiazione Morghen ha annunciato le date della prossima edizione di Religion Today, dal 22 al 29 settembre 2021, dedicato a «Viaggio e pellegrinaggi».
La giornata si è conclusa con il pranzo tra le Dolomiti, ospitati dal rifugio Malga Ritorto.
PREMI DELLA GIURIA INTERNAZIONALE
GRAN PREMIO NELLO SPIRITO DELLA FEDE
ORDER AND SOUL di Zsuzsanna Bak
SPECIAL MENTION GRAN PREMIO NELLO SPIRITO DELLA FEDE
Il Sistema Sanità - Le Pietre Scartate di Andrea De Rosa, Mario Pistolese
Re\entry di Ben Brand
The Wind di Hamid Jafari
MIGLIOR DOCUMENTARIO
MOTHER FORTRESS di Maria Luisa Forenza
SPECIAL MENTION MIGLIOR DOCUMENTARIO
The Wind di Hamid Jafari
MIGLIOR FILM A SOGGETTO
CASTLE OF DREAMS di Reza Mirkarimi
SPECIAL MENTION MIGLIORE FILM A SOGGETTO
THE UNORTHODOX di Eliran Malka
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO DOCUMENTARIO
OJAGH di Ali Bolandnazar
MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
Kusebek di Guo Zhongyuan
SPECIAL MENTION MIGLIOR CORTOMETRAGGIO
My Kingdom di Guillaume Gouix
Re\entry di Ben Brand
PREMI DELLE GIURIE SPECIALI
Giuria Forum trentino per la pace e i diritti umani
“Nello spirito della pace”
NOVEMBER 1st. di Charlie Manton
Menzione speciale nello spirito della pace
MY NAME IS PETYA by Daria Binevskaya
Giuria Centro missionario diocesano pastorale migranti
“Migrazioni e coesistenza”
HARBOR di Paul Marques Duarte
Giuria interreligiosa comune di Arco
“Religioni con gli occhi di donna”
Speciale TG1 "Figlie di un Dio minore” di Amedeo Ricucci
Menzione speciale Religioni con occhi di donna
Clausura 4.0 di Elisabetta Castana
Giura FSC Università Pontificia Salesiana
“Nuovi sguardi”
MASEL TOV COCKTAIL di Arkadij Khaet, Mickey Paatzsch
Giuria Conservatorio “F.A. Bomporti” Trento
“Miglior colonna sonora”
FINALLY BHALOBASHA di Anjan Dutt
Menzione speciale colonna sonora
PIPO AND THE BLIND LOVE by Hugo Le Gourrierec
Giuria Dolomites
“Nello spirito delle Dolomiti”
AVATARA di Nadav Harel
Giuria Film For Our Future
“Premio Film For Our Future”
MOSHE AND AMIRA di Eliot Gerber-Wilson
Menzione speciale Film For our Future
Gimbal: A bet between tradition and economics di Sidiq Ariyadi
Giuria CinemAmore
“Popoli e religioni”
RISING SILENCE di Leesa Gazi
Giuria Signis
“Premio Signis”
Samsara di Moon Jeong Yun
Menzione speciale Signis
Taj Mahal by Nyaz Mujawar