I Thunders Trento vincono la Coppa Italia di flag football

A fine primo tempo i Raiders comandavano con un perentorio 19 a 0. Poi, però, i trentini hanno saputo rimontare in maniera spettacolare quanto insperata

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Domenica 29 maggio i Thunders Trento si sono aggiudicati la Coppa Italia di flag football, disciplina senza contatto derivata dal più celebre football americano, al termine di una scalata fatta di dodici vittorie su dodici partite disputate.
A Marina di Ravenna, sede del final bowl della coppa nazionale, la squadra trentina ha battuto, nel girone preliminare, Hunters Roma (41 a 0) e Heroes Milano (28 a 27).
Quest’ultima partita è stata risolta all’ultimo minuto da una segnatura del centro trentino, Paolo Ress, atleta tanto fisico, quanto tecnico.
Nella semifinale, valida per la qualificazione per la finale per il primo e secondo posto, gli Hedgehogs Mantova sono stati piegati con un sonoro 32 a 0.
 
A distinguersi, in questa partita, è stato Prof. Diego Vezzoli con una prestazione difensiva magistrale, condita da ben tre «sack», l’azione di placcaggio del quaterback avversario.
Vezzoli si è rivelato una delle più grandi sorprese di questa corsa alla Coppa. Il giovane professore di educazione fisica, alla prima esperienza nel football, ha avuto un ruolo fondamentale sia nel flag football che con la compagine «tackle».
Nella finalissima di giornata i Thunders hanno affrontato i blasonati Raiders Roma, che potevano vantare ben due atleti nel giro della Nazionale maggiore.
Quella che, sulla carta, poteva apparire come un’impresa impossibile si è rivelato un capolavoro di tenacia e spirito di squadra.
 

 
A fine primo tempo i Raiders comandavano i giochi dall’alto di un perentorio 19 a 0. Da qui, però, i trentini hanno saputo unire alla tecnica uno spirito indomito, che ha permesso una rimonta tanto spettacolare quanto insperata.
A distinguersi, in quella che rimarrà negli annali come un’impresa a livello nazionale, sono stati il veteranissimo Bruno Boscia, il funambolico Lorenzo Porta ed il capitano Francesco Perri.
Boscia ha dato ordine all’attacco con i suoi lanci tanto precisi, quanto audaci. Porta ha scompigliato la difesa avversaria con le sue corse ubriacanti.
Infine, Perri ha contribuito, con un intercetto, a contenere magistralmente l’attacco romano, che non ha saputo chiudere la partita nel momento decisivo.
 
Il risultato finale di 27 a 25 dimostra la forza e lo spirito della squadra allenata da Marino Cemin e Franco Fedel.
I due allenatori, entrambi vere e proprie leggende del football made in Trentino, non hanno mai smesso di credere nei loro ragazzi, che fatto crescere nel corso degli anni.
La costanza di Fedel nel condurre gli allenamenti e lo studio approfondito e ordinato della disciplina di Cemin sono state le basi sulle quali è stata costruita questa vittoria.
Da evidenziare il fatto che il trofeo esca dal giro delle squadre delle più grandi città italiane come Milano e Roma, facendo apprezzare ancora di più lo sforzo profuso dalla società trentina nel promuovere lo sport e i suoi valori nel territorio della Provincia Autonoma di Trento, con l’aiuto di alcuni preziosi sponsor e il sostegno delle istituzioni locali: su tutti il Comune di Trento.
 

 
Dopo lo splendido terzo posto ottenuto nel campionato nazionale di seconda divisione dello scorso anno, la conquista della Coppa Italia proietta i Thunders tra le eccellenze della disciplina.
Da luglio i gialloblu saranno impegnati nel campionato di prima divisione, consapevoli delle loro potenzialità e delle aspettative che la società, a questo punto, può legittimamente nutrire.
Il presidente Francesco Ciaghi non può che essere soddisfatto del risultato, ma ancora di più lo è il vicepresidente Mattia Detone, giocatore della squadra campione.
Quest’ultimo, insieme al presidente Ciaghi e a tutto il consiglio direttivo, ha sostenuto fortemente lo sviluppo del flag football, accanto al football con contatto, credendo nel valore propedeutico ed inclusivo nella disciplina, che include persone di ogni età e genere.
 
Appare doveroso citare tutti i giocatori e le giocatrici fautrici di questo risultato. Oltre agli atleti già nominati, hanno partecipato: Matteo Battisti, Eleonora Battisti, Davide Boscia, Kevin Caicedo, Samuele Cristofoletti, Marco Mosaner, Federico Pilara, Edoardo Piras, Francesco Verones, Maddalena Soini e Maddalena Zampedri.
Per la maggior parte dei giocatori non è assolutamente il momento di rilassarsi, poiché domenica 5 giugno alle 15.00, al campo sportivo di Melta di Gardolo, la squadra di football a nove giocatori sarà impegnata nei quarti di finale del campionato nazionale di riferimento.
Gli avversari saranno gli esperti Crusaders Cagliari, che, nonostante l’impegnativa trasferta, non sono nuovi a risultati clamorosi lontani dall’Isola.