Stato di agitazione dei lavoratori del MUSE

La nota della direzione sulla situazione dei lavoratori delle cooperative in appalto

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Il nostro giornale sta dalla parte dei lavoratori, perché si tratta di un museo che produce in indotto estremamente importante.
Vogliamo dire che dovrebbero intervenire finanziariamente i soggetti che, grazie al Muse, hanno aumentato il loro giro d’affari.
Ciò premesso, è più che giusto pubblicare qui di seguito la voce della direzione del Museo.

In merito allo stato di agitazione proclamato dai lavoratori e lavoratrici che prestano servizio al MUSE attraverso un appalto di servizi affidato a cooperative, la direzione del museo desidera sottolineare come, ben prima di questa protesta, il museo, conscio della situazione, si sia attivato dialogando con l'appaltatore e con il sindacato per supportare, anche mediante la messa a disposizione di proprio personale strutturato, l'importante lavoro di programmazione turni e aggiornamento del personale.
Questo al fine di migliorare significativamente la gestione della turnistica e di conseguenza la qualità del lavoro delle operatrici e degli operatori.
Inoltre, abbiamo convocato un tavolo congiunto stazione appaltante, appaltatore e CGIL per la prossima settimana, primo momento disponibile tra tutte le parti coinvolte.
L'impegno per la risoluzione delle difficoltà rimane massimo e concreto.
Nel frattempo è in atto la «procedura competitiva con negoziazione» per l'affidamento dei servizi, il cui stato di avanzamento è disponibile sul sito del MUSE nella sezione amministrazione trasparente.