Il Covid ci ha portato via il nostro Aldo Moser. Aveva 86 anni
Lo storico corridore trentino aveva corso con Coppi e aveva partecipato per 16 volte al Giro d’Italia indossando due volte la Maglia rosa
Il Covid-19 ci ha portato via il nostro Aldo Moser.
I giovani ricorderanno più facilmente il fratello minore Francesco Moser, ma è bene sapere che quando correva Aldo c’erano ancora in grandi campioni d’un tempo.
Allora il Trentino era citato poco o punto dalla stampa nazionale, per cui quando sentivamo il nome di Aldo Moser che correva con Charly Gaul, Fiorenzo Magni, Fausto Coppi, Jacques Anquetil, Hugo Koblet, Ercole Baldini facevamo i salti di gioia.
Nei vent’anni da ciclista professionista (dal 54 al 74) ha partecipato a 16 giri d’Italia, ha indossato due volte la maglia rosa e per quattro la maglia azzurra della Nazionale e conquistato dodici successi in carriera.
Una famiglia di ciclisti: era il primo di 12 fratelli, dei quali erano ciclisti professionisti Enzo, Diego e Francesco. Aldo era zio di altri due professionisti, Moreno e Ignazio. Una dinastia di ciclisti.
Tra le sue prodezze, ricorderemo sempre la epica tappa Merano-Bondone del 1956, vinta da Charly Gaul sotto la neve.
Tra i suoi successi figurano la Coppa Agostoni nel 1954, il Gran Premio Industria e Commercio di Prato nel 1955, due edizioni del Trofeo Baracchi nel 1958 e 1959 (in coppia con Ercole Baldini, con il quale arrivò secondo nel 1960), il Grand Prix des Nations a cronometro nel 1959 (davanti a Roger Rivière), la Manica-Oceano nel 1960 (a cronometro ancora in coppia con Ercole Baldini) e la Coppa Bernocchi nel 1963 (dopo 70 chilometri di fuga solitaria).
Era nato a Giovo il 7 febbraio 1934. È scomparso oggi a Trento all'età di 86 anni. Era ricoverato in ospedale da alcuni giorni per complicazioni legate al maledetto Covid-19.
G. de Mozzi