Per ricordare l’Olocausto, «Concerto per la fine del tempo»
Andrà in scena la sera del prossimo martedì 28 gennaio presso l'Auditorium di Trento
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Molteplici sono le iniziative a livello internazionale che vengono proposte alla fine di questo mese in ricordo dell'immane tragedia dell'Olocausto, volendo celebrare la liberazione del campo di concentramento di Auschwitz, avvenuta il 27 gennaio 1945 ad opera delle truppe sovietiche dell'Armata Rossa.
Il Conservatorio Bonporti di Trento propone quest’anno uno spettacolo che fa memoria dell'Olocausto attraverso la musica: una prospettiva forse inusuale, ma tutt’altro che impropria, se soltanto si pensa a quanti musicisti e artisti in genere sono stati in vario modo colpiti da questa tragedia.
Lo spettacolo dal titolo «Concerto per la fine del tempo» va in scena la sera di martedì 28 gennaio 2014, alle ore 20.30, presso il Teatro Auditorium Santa Chiara di Trento, occasione per il Bonporti di inaugurare l'Anno Accademico.
La drammaturgia è incentrata su partiture, lettere, diari, testimonianze di musicisti che hanno vissuto l’Olocausto: in modo asciutto e ironico, intreccia stili e registri differenti, dal classico al popolare, aiutandoci a comprendere un momento drammatico della storia dell’umanità attraverso la musica e i testi che l’hanno accompagnato.
La musica klezmer, popular e da film, gli strumenti e le voci, le parole degli attori e le coreografie di otto danzatrici si uniranno sotto la guida di un'attenta regia.
Foto Rensi.