Ci ha lasciati Claudia Piccoli, aveva 81 anni
Fu la prima consigliera provinciale a occuparsi sistematicamente della parità di genere
Claudia Piccoli era nata a Trento il 19 settembre 1940.
Diplomata in ragioneria, ha lavorato come amministrativa in Provincia e poi per la Cassa di Risparmio di Trento e Rovereto.
Successivamente si è laureata in Sociologia, per poi entrare in politica con la Democrazia Cristiana.
È stata in Consiglio Provinciale per tre legislature piene, dal 1972 al 1988.
Fu vicepresidente del Consiglio provinciale e assunse poi funzioni di governo, incidendo quindi concretamente nelle politiche dell'autonomia speciale trentina, forte del nuovo Statuto.
Fu assessora supplente dal dicembre 1976 nella giunta Grigolli, poi assessora all'istruzione nella IX legislatura (1981-1985) con Flavio Mengoni presidente, infine al lavoro e formazione professionale nella X (1985-1988) nell'esecutivo di Pierluigi Angeli.
Ha ricoperto il ruolo di delegata provinciale del Movimento femminile della DC, esponendo sempre le proprie opinioni riguardo alla situazione delle donne in politica e alla istituzione delle quote rosa. Fu per troppe legislature l’unica donna presente in Consiglio provinciale.
Visse come un trauma la fine della Democrazia Cristiana in seguito alle vicende di Tangentopoli.
La Presidenza del Consiglio della Provincia autonoma di Trento la ricorda con affetto e stima.
«A nome di tutti i colleghi e quindi dell'intero Consiglio provinciale – scrive il presidente del Congilio Kaswalder, – vorrei rivolgere ai familiari di Claudia Piccoli Rensi le più sentite condoglianze.
La dipartita della loro congiunta è una perdita per il Trentino che deve essere adeguatamente evidenziata.
Claudia Piccoli è stata una delle esponenti più rispettate e apprezzate della politica trentina della cosiddetta Prima Repubblica.