Ucciso a Strasburgo dalla polizia il terrorista islamico

Ore di attesa disperata per la sorte del giornalista trentino Antonio Megalizzi

Si aggirava spudoratamente non molto lontano dal luogo della strage, quando è stato riconosciuto da una donna che ha chiamato la Polizia.
E così il terrorista islamico che ha ucciso tre persone e ne ha ferite altre 13 è stato subito raggiunto e accerchiato dai poliziotti.
Il criminale ha aperto il fuoco e gli agenti delle forze speciali hanno risposto abbattendolo.
Sul terrorista Chérif Chekatt cala dunque il sipario anche se l’ISIS rivendica intempestivamente l’appartenenza alle sue fila.
 
Restano gravissime le condizioni del giovane giornalista trentino Antonio Megalizzi che era stato raggiunto alla base del cranio da un proiettile esploso dal terrorista.
Secondo i medici restano decisive le prossime 48 ore. Al momento è tenuto in coma farmacologico, ma pare che il proiettile si trovi in un posto che rende difficile la sua rimozione.
La famiglia Megalizzi e quella della sua ragazza sono a Strasburgo, ma tutta la comunità trentina è in angoscia per la sua sorte.