Rovereto ricorda le vittime delle Foibe – Di Paolo Farinati

Oggi si è svolta la cerimonia in ricordo delle vittime civili e militari delle Foibe

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Si è svolta questa mattina, giovedì 10 febbraio, la cerimonia in ricordo delle vittime civili e militari delle Foibe. Trattasi di forre carsiche o miniere in disuso, in cui dal 1943 alla fine della Seconda Guerra mondiale, nei territori di confine tra l'Italia e la ex Jugoslavia, vennero gettate uccise o ancora in vita migliaia di persone.
Una morte straziante che conobbero anche moltissime famiglie italiane che vivevano in Istria e in Dalmazia.
L'esercito e le bande armate e sanguinarie del Maresciallo Tito agirono vigliaccamente contro donne e uomini, anziani e bambini, senza alcuna pietà.



Un genocidio di cui solo da non molti anni si è cercato con giustizia e con coraggio di scrivere e dire la verità. Una verità politicamente e storicamente molto «scomoda».
Il Sindaco Francesco Valduga, accompagnato dal Commissario del Governo Gianfranco Bernabei, ha deposto una corona accanto alla targa di marmo posta proprio in Largo delle Foibe, tra via Tartarotti e via Roma, a ricordo di quel tremendo eccidio.
Presenti i rappresentanti delle sezioni cittadine di vari corpi militari: dagli Alpini alla Marina, dall'Aereonautica ai Carabinieri, dalla Croce Rossa alla Polizia di Stato, dai Vigili Urbani alla Guardia di Finanza e ai Pompieri.



Molti i cittadini e i parenti discendenti di quelle molte vittime.
Le note del Silenzio suonato con la tromba, hanno reso ancor più toccante la breve ma significativa cerimonia.
Pure in questa occasione del 10 febbraio, Rovereto, anche quale Città della Pace, non ha voluto far mancare la forza del ricordo, per non dimenticare mai, per far sì che simili stragi di innocenti non abbiano più a ripetersi.