I cerchi olimpici in Val di Fiemme ci sono già
Posizionato a Predazzo il primo degli «Spectaculars» per l’avvicinamento al 2026
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Prosegue il percorso di avvicinamento alle Olimpiadi e Paralimpiadi invernali 2026. A Predazzo è stato posizionato il primo degli «Spectaculars», le installazioni scenografiche raffiguranti i cerchi Olimpici.
È visibile a chiunque transiti verso Predazzo sulla statale provenendo da Ziano di Fiemme.
Alla cerimonia di «svelamento», che si è tenuta prima dell’ingresso all’abitato di Predazzo (sulla statale 48, al chilometro 35.8), hanno preso parte la vicepresidente della Provincia e assessore allo sport Francesca Gerosa, il commissario del governo Giuseppe Petronzi, il sindaco di Predazzo Paolo Boninsegna, la sindaca di Tesero Elena Ceschini, e inoltre Tito Giovannini, coordinatore del Coordinamento Olimpico Provinciale e componente del cda di Fondazione Milano Cortina 2026, e Cristina Bellante, segretaria generale del Comitato organizzatore Nordic Ski Val di Fiemme.
Erano presenti un folto numero di atleti della FISI tra cui Alessandro Pittin, combinatista nordico vincitore di un bronzo a Vancouver nel 2010 e Nicole Monsorno, in ritiro in questi giorni al passo Lavazè.
Un’occasione importante, in un percorso di avvicinamento che coinvolge tutta la comunità trentina, come ha sottolineato la vicepresidente della Provincia e assessore allo sport Francesca Gerosa portando i saluti anche del presidente Maurizio Fugatti:
«Le Olimpiadi – così la vicepresidente – sono un grandissimo appuntamento che riguarda l’intero nostro territorio. Ringrazio quindi tutti coloro che sono presenti oggi, una partecipazione in cui si avverte il valore, fondante e imprescindibile, che è il valore che noi trentini diamo alla comunità.
«Stiamo vivendo in questi giorni le emozioni delle Olimpiadi di Parigi, che vedono impegnati anche gli atleti ed atlete di casa. Pensare che tra meno di due anni tutto ciò avverrà in casa nostra, e che sarà il nostro territorio ad entrare per sempre nella storia delle Olimpiadi e Paralimpiadi, ci riempie di orgoglio.
«Essenziale ora è proseguire nel percorso di coinvolgimento di tutti i trentini, come già stiamo facendo con i bambini e i ragazzi nelle scuole. Un particolare ringraziamento alle forze dell’ordine che oltre a garantire quotidianamente la nostra sicurezza formano all’interno dei loro corpi giovani di valore e danno la possibilità di crescere a quegli atleti che portano nel mondo il nostro tricolore e i colori del Trentino.»
Il commissario del governo Giuseppe Petronzi ha sottolineato il lavoro di preparazione congiunto tra tutti i livelli istituzionali: «Come istituzioni e forze dell’ordine accompagneremo con grandissimo impegno questa esperienza eccezionale, che necessita per la riuscita della collaborazione di tanti attori», – ha sottolineato il prefetto ricordando la sua partecipazione come rappresentante dello Stato alle Olimpiadi di Torino 2006 e allo svelamento del simbolo delle Olimpiadi 2026 come questore di Milano.
«È partita la vestizione di questa bellissima valle che si prepara al meglio per un evento davvero di portata enorme, vediamo infatti l’eco di Parigi di ogni piccolo dettaglio su tutti i media mondiali, – ha esordito nel suo intervento l’ad di Trentino Marketing Maurizio Rossini. – Questo simbolo che presentiamo oggi esprime un rapporto forte con il territorio e il senso di un lavoro congiunto: ci sarà infatti bisogno di un’alleanza forte tra tutti noi per preparare al meglio il grande appuntamento in tutti i suoi particolari.»
Dopo Cristina Bellante, segretario generale del Comitato organizzatore Nordic ski Val di Fiemme, che ha lanciato un appello ai giovani nel perseguire i valori che le Olimpiadi e Paralimpiadi rappresentano, il coordinatore del Comitato olimpico provinciale Tito Giovannini ha evidenziato le prossime tappe per lo svelamento dei simboli sia olimpici che paralimpici, dunque i cinque cerchi e gli agitos:
«Per noi i Giochi olimpici e paralimpici sono una cosa unica e lo dimostreremo anche nelle prossime tappe di questo avvicinamento. In questi giorni stiamo imparando molto da Parigi che porta avanti un grande lavoro per questo eccezionale appuntamento.
«Dunque viva Fiemme, viva il Trentino e viva l’Italia per il 2026 nella continuità dello spirito olimpico e paralimpico.»
Protagonisti dell’inaugurazione i sindaci. Paolo Boninsegna (Predazzo), facendo gli onori di casa ai presenti, ha sottolineato «il grande lavoro della valle di Fiemme e di tutto il Trentino per questo importante evento, che rappresenterà il coronamento di un impegno fatto di 400 gare di coppa del mondo e di una serie di eventi in cui diamo il massimo nell’organizzazione e nella passione per lo sport».
Per Elena Ceschini (Tesero) «dopo l’allestimento delle bandiere nei giorni scorsi lo svelamento dei primi cinque cerchi è una grande soddisfazione.
«Stiamo lavorando tutti assieme in un percorso complesso e ricco di soddisfazioni. La vestizione della valle ci consente finalmente di essere riconoscibili agli occhi dell’ospite sul fatto che siamo una venue olimpica, dunque un territorio che ospiterà questo grande evento.»