Kompatscher a Bruxelles: proteggere l'agricoltura di montagna

La tutela dell'agricoltura di montagna, un mercato del lavoro sostenibile e alloggi a prezzi accessibili i temi più importanti degli interventi del presidente

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In occasione della 161esima sessione plenaria del Comitato europeo delle Regioni, ieri (19 giugno), il presidente della Provincia Arno Kompatscher ha lanciato un appello alla Commissione europea affinché protegga l'agricoltura di montagna.
Durante il dibattito sul futuro della Politica agricola comune (PAC), Kompatscher ha sottolineato la necessità di proteggere l'agricoltura di montagna, in particolare per quanto riguarda i grandi predatori. Per raggiungere questo obiettivo, è necessario ridurre la burocrazia.
 
«Soprattutto nella politica agricola, la burocrazia è un problema che sovraccarica sempre più le aziende agricole e la pubblica amministrazione», ha sottolineato Kompatscher.
Non bisogna illudersi che l'intelligenza artificiale possa risolvere il problema. Ciò che può funzionare in pianura non è certo che possa funzionare bene in montagna. Ma è proprio lì che un'agricoltura vivace è anche una questione di resilienza, in vista dei crescenti rischi e cambiamenti climatici.
 
A margine della sessione plenaria, il presidente della Provincia ha colto l'occasione per un colloquio approfondito con il commissario europeo Nicolas Schmit, responsabile per l'occupazione e i diritti sociali. Il presidente Kompatscher ha sottolineato l'importanza della formazione duale per un mercato del lavoro sostenibile.
«In Italia, in particolare, questo importante sistema di formazione è ripetutamente ostacolato da norme poco pratiche con il pretesto della salvaguardia dei giovani», ha spiegato Kompatscher, suggerendo che i vantaggi della formazione pratica dovrebbero essere enfatizzati ancora di più a tutti i livelli.
 
Si è parlato anche di alloggi a prezzi accessibili. Questa non è diventata una sfida importante solo in Alto Adige. Anche la Commissione europea sta valutando come affrontare il problema. L'opinione unanime è stata che senza alloggi adeguati, il mercato del lavoro non funzionerebbe e le tensioni sociali sarebbero una logica conseguenza.
In relazione all'iniziativa New European Bauhaus, il ruolo pionieristico dell'Alto Adige è stato sottolineato nell’incontro con il gabinetto della commissaria europea per la politica regionale Elisa Ferreira. È stato espresso l'auspicio che il percorso intrapreso venga proseguito con coerenza.