Festival della Famiglia: inaugurata la decima edizione
Fugatti: «Nonostante l'emergenza, non dobbiamo rinunciare a programmare il futuro»
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Al via la decima edizione del Festival della Famiglia, dedicata alle misure della sostenibilità sociale, economica e demografica nel post Covid.
Nel pomeriggio la sala delle Marangonerie al Castello del Buonconsiglio di Trento ha accolto la cerimonia inaugurale con i rappresentanti delle istituzioni del territorio.
Presenti il presidente della Provincia Maurizio Fugatti con l'assessore Stefania Segnana, il sindaco Franco Ianeselli, l'arcivescovo di Trento Lauro Tisi, il presidente di Confindustria Trento Fausto Manzana, la prorettrice dell'Università Paola Iamiceli, l'assessore della Regione autonoma Friuli Venezia Giulia Alessia Rosolen, la presidente del Forum delle Associazioni familiari del Trentino Paola Pisoni e in collegamento il ministro per le pari opportunità e la famiglia Elena Bonetti.
A moderare il capo ufficio stampa della Provincia, Giampaolo Pedrotti.
«Il Trentino è un esempio a livello nazionale per le politiche legate al benessere familiare – sono state le parole del presidente Fugatti – e i dieci anni del Festival della Famiglia dimostrano quanto siano radicati questi valori nel nostro territorio.»
Il presidente ha poi ricordato i tanti interventi messi in campo dalla Provincia per sostenere la famiglia e la natalità, dall'assegno sulla natalità al Piano strategico straordinario di legislatura che ha messo al centro proprio questi due grandi temi.
Famiglia e natalità che non possono prescindere da un territorio sicuro.
«Nonostante l'emergenza Covid, non dobbiamo rinunciare a programmare il futuro, un futuro che passa anche attraverso la vaccinazione, per questo vorrei ribadire la necessità di un'azione collettiva, – ha concluso il presidente Fugatti. – Ricordo la campagna vaccinale in corso e la maratona vaccinale in programma dal 4 all'8 dicembre le cui prenotazioni si aprono proprio questa sera.»
Il ministro per le pari opportunità e la famiglia, Elena Bonetti, ha puntato l’attenzione sulla Riforma del Family Act approvata alla Camera, con l’importante strumento dell’assegno unico universale che prenderà avvio nel 2022, una riforma che prevede «un investimento strutturale nell’ambito delle politiche familiari, per sostenere il benessere delle nuove generazioni, per dare impulso e vitalità alle scelte educative familiari».
Il ministro ha quindi ricordato che proprio questa settimana, il 3 e il 4 dicembre, si terrà la Conferenza nazionale sulla famiglia.
Il sindaco Ianeselli ha ricordato il riconoscimento che Unicef ha assegnato a Trento di città amica dei bambini e degli adolescenti e la necessità di costruire «città e territori a dimensione di bambini e dei più giovani», evidenziando quindi il forte ruolo assunto dalla famiglia durante la pandemia; parole riecheggiate dalla presidente del Forum Pisoni.
«La famiglia è stata il pilastro che ha sorretto il sistema – ha detto, – ma ora è necessario lavorare tutti assieme per il benessere delle nostre famiglie, istituzioni, terzo settore, associazioni e naturalmente famiglie.»
Quindi il presidente di Confindustria Manzana ha spiegato come «sostenibilità ambientale, sociale ed economica siano connesse», ma altre parole sulla quale è necessario puntare l'attenzione siano «etica, fiducia, accoglienza, futuro e famiglia, questo perché senza la famiglia è difficile immaginarci un futuro.»
E se la prorettrice ha evidenziato l'impegno dell'Università trentina nella conciliazione casa-lavoro, e il contributo scientifico dell'Università per valutare l'impatto delle misure messe in campo, l'assessore del Friuli Rosolen ha ricordato come «famiglia e lavoro» siano state «la forza dell'evoluzione del pensiero dell'uomo» e dovranno rappresentare la base per qualsiasi riflessione sul futuro.
Dall'arcivescovo Tisi alcuni concetti di rilievo che hanno stimolato la riflessione.
«Giovani e famiglia sono il meglio che abbiamo. La famiglia ti abilita a sognare insieme e in questo periodo abbiamo bisogno tutti di tornare a sognare insieme.
«E quindi lo sprone a "riscoprire la vita concreta per riscoprire la comunità, ovvero meno social e più contatti umani.»
In apertura Francesca Cenname, manager territoriale del Distretto famiglia Vallagarina e Alberto Scerbo hanno presentato un progetto peculiare, promosso dal Distretto Famiglia della Vallagarina in collaborazione con le APSP di Mori, Vallarsa, Avio; agli anziani è stato chiesto di rispondere a 3 precise domande per raccontare i propri vissuti e le proprie impressioni su questo lungo periodo di emergenza sanitaria, sono emerse tante preoccupazioni per il futuro, ma anche tanta speranza e voglia di ritorno alla normalità.
E una canzone che Alberto Scerbo ha presentato in diretta.
Il Festival è coordinato dall’Agenzia per la coesione sociale, la famiglia, la natalità della Provincia autonoma di Trento, in collaborazione con il Comune di Trento, l’Università degli Studi di Trento e con il patrocinio del Dipartimento per le politiche familiari della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Il Dirigente generale è il dottor Luciano Malfer (nella foto seguente).