Orto San Marco - Setàp apre un orto a Rovereto
Orto San Marco, uno spazio per l’agricoltura urbana nel cuore della città che si appresta a festeggiare la ri-apertura il prossimo sabato 25 giugno
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Orto San Marco - Setàp, sta crescendo un Orto in città. Scelgono queste parole l’associazione culturale H20+, l’azienda agricola MangioTrentino e il Comune di Rovereto, per festeggiare la riapertura di Orto San Marco, nella zona nord di Rovereto, una delle ultime zone orticole rimaste in città, a pochi passi dal centro.
Orto San Marco è uno spazio misto, aperto alla produzione biologica, alla formazione, all’innovazione, al racconto della biodiversità e alla socialità. Per questo, nelle parole di Tommaso Manfrini, giovane titolare di MangioTrentino, l’Orto viene presentato al contempo come azienda agricola, orto didattico, giardino pubblico. L’area, che copre una superficie di circa 8000 metri, accoglie infatti una serra urbana dove vengono coltivate diverse varietà di ortaggi, qualche meleto e una casetta per la vendita di frutta, verdura e trasformati che è stata inaugurata lo scorso 13 giugno.
Un luogo realizzato in materiali naturali dove è possibile acquistare gli ortaggi di MangioTrentino e di alcuni produttori amici, ma anche incontrare le parole e l’accoglienza di Michela, educatrice ambientale, Marco, pommelier, e gli utenti della cooperativa sociale Amalia Guardini, preziosa presenza nelle attività di cura dell’Orto.
L’intento delle realtà che partecipano al progetto è quello di costruire uno spazio in città dove produttore, consumatori e consumatrici possano entrare in contatto diretto, e dove la parte produttiva sia immediatamente visibile, così come i processi che la accompagnano nel corso delle diverse stagioni.
Anche per questa ragione sono stati avviati già a partire dall’anno scolastico che si sta concludendo percorsi educativi e formativi che hanno visto il coinvolgimento di numerose classi delle scuole primarie e secondarie di Rovereto e della Vallagarina, per un totale di circa 1500 tra ragazzi e bambini che hanno avuto modo di conoscere l’Orto. I percorsi mirano a costruire consapevolezza e conoscenze collettive rispetto all’utilizzo del suolo, all’importanza della biodiversità e in merito al tema dello spreco e della produzione locale.
Ad affiancare le attività didattiche e formative trova spazio in Orto anche un grande gelseto, un ponte ideale tra passato e presente, per sperimentare nuove forme di gelsibachicoltura nella città roveretana attraverso una stretta collaborazione con BioTech - Università di Trento. L’intento è quello di tornare ad utilizzare la seta (da cui il nome di una parte del progetto: Setàp) prodotta in Vallagarina per promuovere la ricerca in campo biomedico.
A questo proposito il Comune di Rovereto ha finanziato un assegno di ricerca post-doc alla dottoressa Ilaria Corridori che, sotto la supervisione della professoressa Antonella Motta, sta analizzando le proprietà della prima seta biologica prodotta in Trentino attraverso un allevamento sperimentale di bachi che sono cresciuti mangiando le foglie dei gelsi dell’orto.
Il desiderio di Orto San Marco-Setàp è quello di intrecciare e mescolare diversi mondi: quello agricolo-produttivo, quello formativo-sperimentale, e infine, quello di socialità e incontro che si concretizza in grandi aree interne allo spazio dedicate allo stare, con panchine, tavoli e sedie, distribuite tra le diverse zone dell’Orto e liberamente fruibili per la lettura, una merenda o una sosta in mezzo al verde.
Se Orto San Marco - Setàp è un luogo fisico, è quindi però e prima di tutto nelle intenzioni di quanti e quante hanno deciso di prendersene cura anche un progetto di biodiversità umana e vegetale, un percorso collettivo. Anche per questo si è deciso di omaggiare l’apertura dello spazio con una festa a cui prenderanno parte le numerose realtà che collaborano attivamente alla realizzazione delle attività in Orto e a cui è invitata la cittadinanza tutta.
La data è quella di sabato 25 giugno (ore 10-20), il calendario è fitto e gioioso: si comincia alle 10 con l’apertura dell’Orto, le visite accompagnate dalla cooperativa Amalia Guardini e la presentazione dei lavori sulla seta del centro di ricerca BioTech - Dipartimento di Ingegneria Industriale, Università di Trento. Si prosegue con un pic-nic organizzato in collaborazione con Matenco a partire dai prodotti che crescono in Orto; mentre a riempire il pomeriggio saranno le letture per i e le più piccole con le Tagesmutter e i laboratori agricoli di Michela Luise. A chiudere la giornata di festa la musica e gli aperitivi organizzati insieme alle associazioni AleAle e Leno Klandestino che riempiranno di note e sapori Orto San Marco.
Tutte le attività sono a partecipazione libera, per il pic-nic è necessaria prenotazione.
Dettagli e aggiornamenti su: www.ortosanmarco.eu