La nuova legge del turismo illustrata dall’assessore Failoni

Giudicarie, presenti in sala a Bondo un centinaio di amministratori e imprenditori

Ha registrato un grande successo di pubblico la serata organizzata a Bondo dai Consorzi Turistici Valle del Chiese e Giudicarie Centrali che ha visto l’assessore provinciale al Turismo Roberto Failoni, affiancato dal capo di gabinetto Michele Bella, illustrare il nuovo disegno di legge che punta a riordinare il Comparto Turistico del Trentino.
All’appuntamento - giudicato dagli addetti ai lavori il più partecipato tra la ventina già svolti nei vari ambiti del Trentino - hanno partecipato un centinaio di amministratori, imprenditori del settore e osservatori.
 
Ad aprire l’incontro sono stati i presidenti Daiana Cominotti e Daniele Bertolini, che hanno da un lato evidenziato il lavoro comune già avviato dai due Consorzi, anticipando così di fatto alcuni punti della Riforma Failoni, e dall’altro le opportunità significative che essa garantisce ai piccoli territori anche in considerazione delle difficoltà burocratiche introdotte dalle normative comunitarie in tema di concorrenza e che rischiano di limitarne notevolmente l’operatività.
È poi toccato a Roberto Failoni entrare nel merito partendo da due precise indicazioni: Il turista al centro e Tutto il Trentino è turistico.
 
«La nuova legge sul turismo – ha quindi chiarito – poggia su tre pilastri: il ruolo fondamentale del turismo come risorsa per lo sviluppo integrato sostenibile ed equilibrato del territorio, il benessere delle aziende e la centralità del turista in tutte le fasi del ciclo di vacanza.
«Essa punta ad articolare il comparto turistico in 10 Apt tramite l’aggregazione di alcune tra le 15 attuali operanti in Trentino e di tutti i Consorzi Turistici.
«Scelte che dipendono dai territori (di qui il lungo Tour che entro il 28 febbraio prevede quasi una cinquantina di incontri) ma con punto di partenza il criterio del milione di presenze quale dimensione ottimale per la loro operatività.


 
La soglia indicata – ha spiegato Failoni – è frutto dell’analisi dell’operatività dei competitor del Trentino: Alto Adige, Svizzera, Austria e Germania.
Le Apt saranno organismi di diritto privato con almeno il 51% di risorse private, con un ruolo primario di presidio della qualità dell’ospitalità, dell’esperienza del turista ed ella sua fidelizzazione.
È prevista la nascita di quattro Agenzie d’area (frutto di aggregazione di uno o più ambiti) a cui spetterà sviluppare prodotti turistici interambito o intersettoriali, analizzare le potenzialità dell’area di riferimento, sviluppare l’offerta integrata di servizi ai fini di soddisfare specifici target turistici, svolgere attività di monitoraggio dell’offerta integrata e attribuire il prodotto turistico interambito alle APT.
 
Viene poi rafforzato il ruolo di Trentino marketing (nuovamente con un ruolo autonomo rispetto a Trentino Sviluppo e un Cda autonomo) con nuove funzioni digitali di comunicazione, marketing e promozioni, di attività di osservatorio e monitoraggio dei fenomeni turistici e, infine, attività di indirizzo, decisione e coordinamento di investimenti strutturali di prodotto turistico.
Come forme di concertazione saranno istituzionalizzati il Tavolo Azzurro e la Rappresentanza delle Aziende per il Turismo.
Alla Provincia autonoma di Trento afferirà il ruolo strategico, di indirizzo, pianificazione, programmazione e coordinamento.
 
Attività primarie della Apt saranno i servizi di informazione e di assistenza turistica, favorire la fruizione dei servizi turistici da parte degli ospiti nell’ottica della costruzione delle esperienze, promuovere e pubblicizzare manifestazioni locali e coordinare le attività di animazione territoriale, sviluppare prodotti turistici di interesse esclusivamente locale, attuare prodotti inter ambito sviluppati dalle agenzie, valorizzare l’utilizzo delle produzioni locali, promuovere i valori del marcio Trentino, affiancare e sostenere gli operatori turistici dell’ambito (coaching).
Tra i punti illustrati quello della tassa di soggiorno cha varierà tra uno e tre euro a persona per ciascun pernottamento.
 
Con la scomparsa dei Consorzi turistici è previsto il rafforzamento della Federazione delle Pro Loco quale ente di supporto e riferimento per tutte le Pro Loco e il loro riconoscimento ad associazioni di volontariato che concorrono alla valorizzazione turistica del territorio, delle sue risorse e dei suoi prodotti.
La serata si è conclusa con una serie di interventi e di richieste di precisazioni da parte del folto pubblico.
A marzo il DDL a sarà a disposizione della Commissione legislativa del Consiglio provinciale per il necessario iter di approfondimento politico e le audizioni dei settori direttamente coinvolti.
A maggio l’approdo in aula per la votazione.