Elisoccorso: «Nessun uso improprio degli elicotteri»

«In nessun caso i mezzi adibiti a elisoccorso vengono impiegati per altre funzioni»

In riferimento al comunicato stampa diramato oggi dal Gruppo Consiliare della Lega Nord Trentino, dal titolo «Denuncia grave per la gestione del 118», la Provincia intende fornire alcuni elementi di risposta, premettendo che non si è verificato alcun uso improprio degli elicotteri della flotta provinciale, «posto che in nessun caso i mezzi adibiti a elisoccorso vengono impiegati per altre funzioni, men che meno per i trasferimenti di membri della Giunta provinciale».

Qui di seguito il comunciato sugli eventi.

Per quanto riguarda la giornata di ieri, e in particolare l'intervento dell'elicottero della Provincia di Bolzano per un soccorso in Val di Sole, si rende noto che dei due elicotteri Dauphin appartenenti alla flotta della Provincia autonoma di Trento, gli unici attrezzati come eliambulanza e in grado quindi di offrire interventi di soccorso, solo uno era in servizio perché l'altro era in manutenzione per la riparazione di un guasto.

Quello in servizio quando è arrivata la chiamata, stava eseguendo il trasporto da Trento a Rovereto di un paziente critico e quindi non poteva fare un altro intervento in contemporanea.

Come previsto dai protocolli di intervento, il 118, unico centro autorizzato a gestire le emergenze sanitarie e decidere le priorità, ha richiesto un elicottero esterno alla flotta provinciale, proprio per poter comunque effettuare l'intervento di soccorso richiesto.

Giova ricordare che esiste da tanti anni un protocollo che regola questa collaborazione fra Trento e Bolzano, collaborazione tra l'altro che avviene regolarmente anche con le province vicine, da Verona a Belluno che all'occorrenza attivano un interscambio di mezzi proprio per assicurare sempre o comunque il massimo della copertura di servizio, anche quando manutenzioni o guasti limitano temporaneamente la disponibilità delle rispettive flotte.

Quanto all'altro rilievo che parla di un intervento che sarebbe mancato a Mori, ai primi di luglio, si presume che la Lega faccia riferimento ad una segnalazione pervenuta al 118 il giorno 11 luglio.
Anche qui è opportuno precisare che la mattina dell'11 luglio, alle 10.14, è giunta alla Centrale Operativa 118 una richiesta di soccorso per una signora di Mori.

Con la classificazione «codice rosso» (massima criticità) è stata attivata immediatamente l'ambulanza di Rovereto con infermiere e tecnico soccorritore a bordo.
Alle 10.22 l'ambulanza era sul posto.

Vista la situazione e per ridurre i tempi di trasporto all'ospedale di Trento, la centrale operativa ha attivato l'elisoccorso.
Quel giorno era in servizio un solo elicottero sanitario, essendo il secondo fermo anche in questo caso per un guasto.

Prima che l'elicottero potesse raggiungere l'ambulanza di Rovereto, un evento critico sul Brenta, relativo ad una persona caduta da 4-5 metri di altezza, ha reso necessario deviare l'elicottero.
Il trasporto a Trento della signora di Mori è proseguito quindi in ambulanza.

Alle 11.20 l'ambulanza ha raggiunto il Pronto Soccorso dell'ospedale di Trento dove sono proseguiti gli accertamenti e le cure e dove è maturata l'indicazione del trasferimento urgente all'ospedale di Borgo Trento di Verona.