Elezioni comunali: i nuovi sindaci delle principali città italiane

Raggi ha conquistato Roma alla grande, a Milano Sala vince ai punti, Napoli conferma De Magistris, Appendino batte clamorosamente Fassino, Bologna va a Merola

Va detto in premessa che i risultati non sono ancora definitivi, però sono assolutamente attendibili. L'unico dato certo è la percentuale dei votanti: il 50,54%, contro il 59,94&% del primo turno. Un notevole calo.
I cittadini hanno scelto i sindaci di tutte le città in cui è stato necessario adire al ballottaggio.
Per quanto riguarda le grandi città, i risultati più clamorosi erano emersi già nella prima tornata elettorale di due settimane fa.
A parte Milano, dove non era facile capire come sarebbe andata a finire, i risultati hanno confermato le previsioni del primo turno.
 
Roma è stata conquistata alla grande da Virginia Raggi, Movimento 5 Stelle, che ha preso pià del doppio del candidato del PD Roberto Giachetti.
A Milano la vittoria è andata ai punti al candidato del PD Giuseppe Sala, che di poco ha superato il concorrente del centrodestra Stefano Parisi.
A Napoli è stato riconfermato il sindaco uscente Luigi De Magistris, che anche in questo caso ha preso il doppio del concorrente, stavolta del centrodestra, Giovanni Lettieri.
A Torino il risultato più clamoroso, anche se annunciato: il sindaco uscente Piero Fassino, potente uomo del PD, è stato sconfitto dalla grillina Chiara Appendino.
A Bologna il candidato del centrosinistra Virginio Merola ha battuto la candidata del centrodestra Lucia Borgonzoni.
 
Nell'insieme si può dire che il Movimento 5 Stelle esce vincente, perché per la prima volta ha conquistato due città importanti, quante il centrosinistra.
Il centrodestra ha perso un po' su tutta la linea, ma anche questo era prevedibile.
E' presto per dire se si tratta di un cambio di rotta per il Paese, perché si dovrà vedere cosa cambierà nelle amministrazioni comunali di Roma e Torino prima che gli Italiani si facciano un'idea sulle effettive capacità di cambiamento del 5 stelle.
Certo è un segnale che verrà preso con responsabilità da tutte le parti.