Sciopero del commercio: il 40% della Metro, 50% della Aspiag
Soddisfatti i segretari generali Maurizio Surian, Filcams Alto Adige, e Oland Caramelle, Filcams Trentino
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I lavoratori del commercio si sono fatti sentire anche in Trentino Alto Adige dove l'adesione allo sciopero proclamato unitariamente da Cgil, Cisl e Uil, Distribuzione cooperativa e Confesercenti, non lascia spazio a fraintendimenti: a partire dalle nove di stamani, in piazza Ziller a Bolzano, davanti ad uno dei principali punti vendita di Aspiag, si è tenuto il presidio regionale che ha visto confluire nel capoluogo altoatesino anche i lavoratori del Trentino, giunti con un pullman e diverse autovetture.
Molto buona l'adesione delle lavoratrici e dei lavoratori dei supermercati Despar, Europsar e Interspar che soprattutto in Alto Adige rappresentano il nucleo forte della grande distribuzione: tra il 35-40% in Alto Adige, dove si è registrata una risposta determinata - oltre il 40% nello stabilimento di Bolzano - anche da parte dei lavoratori di Metro Italia, molti dei quali erano presenti anche in piazza.
Aspiag registra un 50% di adesione alla mobilitazione anche in Trentino, dove si è raggiunto fino al 100% di partecipazione nel settore della distribuzione cooperativa.
Allo Superstore Coop, per non chiudere interi comportai di vendita, la direzione è ricorsa all'intervento di lavoratori interinali.
Significativa la presenza in piazza, assieme ai delegati di Metro Italia, anche singoli lavoratori di punti vendita di grosse catene dell'abbigliamento aderenti a Federdistribuzione, che seppur non scioperando per via della precarietà contrattuale, hanno voluto dare un segnale di solidarietà.
Soddisfatti i segretari generali Maurizio Surian, Filcams Alto Adige, e Oland Caramelle, Filcams Trentino: «Sebbene si tratti di un settore spesso territorialmente frammentato e non avvezzo alla mobilitazione, oggi il segnale è arrivato forte e chiaro da lavoratori rispetto ad una situazione di stallo contrattuale grave e inaccettabile.»