«Trentino ed Europa strettamente collegati, da sempre»
L'appello del presidente della Provincia a «non chiamarsi fuori» dalle elezioni europee
Una piccola terra alpina che ha sempre guardato all'Europa dei popoli e delle regioni, che crede nella convivenza perchè su di essa ha costruito, ben prima della nascita dell'Unione, la propria identità: questo è il Trentino che il 25 maggio è chiamato a dare il proprio contributo alla formazione del nuovo Parlamento europeo.
Un appuntamento che il presidente della Provincia autonoma di Trento ha voluto oggi ricordare in occasione della conferenza stampa sui lavori della Giunta provinciale, invitando i trentini a partecipare convintamente al voto perché «l'Europa siamo anche noi, chiamarsi fuori significherebbe sabotare il nostro stesso futuro; è dunque una realtà che, anche se permeata da contraddizioni e disuguaglianze, va sostenuta».
L'invito al voto che, a nome delle nostre istituzioni, il presidente ha affidato agli organi d'informazione trova ragioni nella nostra stessa storia.
Al progetto europeo il Trentino ha infatti sempre creduto, grazie anche alla spinta ideale di un grande trentino come Alcide Degasperi.
Un progetto che ha trovato terreno fertile proprio a partire dalle forme di convivenza che qui si sono sperimentate, un percorso - ha ricordato ancora il presidente - che «il Trentino intende continuare a praticare per alimentare sempre più, nella cornice dell'Euregio Tirolo Alto Adige Trentino e della specificità territoriale delle Alpi, i collegamenti e gli scambi con i territori vicini, in primo luogo quelli riconducibili al Tirolo storico».