Ci ha lasciati Francesco Furlanello. Aveva 94 anni
L’addio del grande cardiologo nel ricordo di Giacomo Santini: «Salvò molti atleti dalla morte improvvisa nello sport»
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Grande scalpore ha suscitato nel mondo scientifico e sanitario la notizia della scomparsa del prof. Francesco Furlanello all’età di 94 anni.
La sua fama di cardiologo, specialista in aritmie, per decenni ha dominato la scena di questa particolare specializzazione della cardiologia ponendo Trento al centro dell’attenzione di tutto il mondo per alcuni interventi effettuati su campioni di grande fama nel settore del calcio, ciclismo, basket, atletica e sci.
A molti consigliò di fermarsi a causa del pericolo grave di insorgenza di aritmie che avrebbero potuto provocare la morte improvvisa nella pratica dello sport.
Nell’ambito del reparto di cardiologia dell’Ospedale Santa Chiara di Trento era nato un centro aritmologico che in pochi anni divenne il punto focale di tale ricerca, con un team di giovani medici che con la loro passione e competenza implementarono questa specializzazione in molti ospedali italiani.
La dimostrazione del ruolo pilota assunto dalla ricerca trentina fu consolidato e riconosciuto a livello mondiale grazie al Congresso biennale Internazionale intitolato «Le nuove frontiere delle aritmie» che il prof. Furlanello organizzò per 30 anni a partire dal 1974.
Ogni due anni 600 cardiologi provenienti da tutto il mondo mettevano a confronto i risultati della ricerca sulle aritmie raggiunti e ognuno poi ripartiva con preziosi aggiornamenti e nuove conoscenze, scientifiche e personali.
Il prof. Furlanello ebbe sempre grande considerazione per il ruolo della comunicazione perché diceva che una patologia così insidiosa e micidiale era un fatto sociale, oltre che sanitario.
Ecco allora che teneva a illustrare in termini accessibili a tutti i temi trattati a Marilleva.
Chi scrive fu ingaggiato fin dalla prima edizione proprio come collaboratore per divulgare alla stampa generica e non solo specializzata le informazioni utili a prevenire il rischio di morte improvvisa nello sport a causa di aritmie, in particolare ai giornali sportivi nazionali, fonte fondamentale per la diffusione della cultura della prevenzione.
Giacomo Santini