È Roma Capitale: teniamo un salvagente a portata di mano

A un collega TV che stava riprendendo Piazza di Spagna spettralmente vuota di persone, i vigili urbani hanno chiesto la «Tassa di occupazione di suolo pubblico»

Se a dare la notizia non fosse stato l’illustre collega Franco Abruzzo, non avremmo nemmeno perso il tempo per verificarla. Ma purtroppo è vera.
Un collega giornalista dell'agenzia France Presse Tv, professionista da più di 20 anni, che ha effettuato riprese in tutto il mondo, nei giorni scorsi voleva riprendere piazza di Spagna di Roma completamente deserta per i divieti imposti dal governo per bloccare la pandemia da Coronavirus Covid-19.
Bene, i vigili urbani di Roma Capitale gli hanno impedito di lavorare perché, come prescritto dai canoni del giornalismo televisivo internazionale, stava usando cavalletto e telecamera senza aver pagato la «Tassa di occupazione di suolo pubblico».
 
I vigili urbani – encomiabilmente solerti anche in questo momento di emergenza mondiale – si sono richiamati a una delibera di 7 anni fa della Giunta dell'ex Sindaco di Roma Gianni Alemanno.
L'Associazione Stampa Romana e il Sindacato Cronisti Romani hanno chiesto al Comune di Roma di autorizzare le riprese eliminando questa illegittima compressione del diritto di cronaca perché la libertà di stampa è garantita dall'art. 21 della Costituzione e non può essere sottoposta ad autorizzazioni o censure.
Noi invece, come di consueto, in questi casi prendiamo i salvagenti e li distribuiamo per evitare di annegare in questo mare di ca…volate.