Nasce in Alto Adige la Piattaforma Biodiversità

L’obiettivo è «fare rete» tra gli enti attivi in questo campo, sensibilizzare e informare

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Costruire una rete che coinvolga tutti gli attori e le istituzioni attive nel campo della biodiversità.
È questo l’obiettivo della neonata Piattaforma Biodiversità dell’Alto Adige, recentemente costituita dal Museo di Scienze Naturali dell’Alto Adige, dalla Ripartizione Natura, paesaggio e sviluppo del territorio della Provincia autonoma di Bolzano e dal team di monitoraggio della biodiversità altoatesina dell’Istituto per l’ambiente alpino dell’Eurac.
«La speranza», spiega David Gruber, direttore del Museo di scienze, «è che la piattaforma diventi un luogo d’incontro per interessati e specialisti per approfondire il tema della biodiversità».
«Una simile collaborazione su più livelli era attesa da tempo», chiosa Joachim Mulser, coordinatore per la biodiversità dell’Ufficio Natura della Provincia.
Aperta alla collaborazione con altri enti e associazioni locali e nazionali, la piattaforma propone come prima iniziativa di sensibilizzazione e divulgazione il ciclo di conferenze dal titolo Colloquium.
 
Il primo appuntamento è previsto per mercoledì 15 gennaio, alle ore 18, nella sede dell’Eurac in viale Druso 1 a Bolzano, ed è dedicato al progetto di «citizen science» per il monitoraggio delle farfalle nella regione austriaca del Tirolo.
Lo presenterà l’ecologo dell’Università di Innsbruck Johannes Rüdisser. L’ingresso è libero.
I successivi Colloquia, in programma ogni secondo mercoledì del mese sempre alle ore 18 all’Eurac, si occuperanno rispettivamente di limnologia delle acque correnti, di connettività ecologica e di movimento animale sulle Alpi, di ornitologia, di habitat e di biodiversità.
Saranno coinvolti ricercatori e tecnici che da anni si occupano di biodiversità e temi correlati, non solo in provincia di Bolzano.
«Il ciclo è un primo passo concreto per riunire gli specialisti della biodiversità in Alto Adige», così Andreas Hilpold, coordinatore del monitoraggio della biodiversità all’Eurac.