Trento. Nuovi percorsi in collina aperti a tutti, anche ai disabili
Entro l'anno il Sentiero degli aquiloni, «percorso plurisensoriale». Sul Cimirlo pronto un «belvedere» per chi non può camminare

L'Azienda Forestale del
Comune
L'Azienda Forestale Trento-Sopramonte è nata con la fusione dei
comuni che un tempo erano separati e che ora formano il Comune di
Trento.
Gestisce qualcosa come 5.000 ettari di territorio boschivo
proprietà del Comune, cura i 250 (duecentocinquanta) km di strade e
stradine che lo percorrono, distribuisce ben 8.000 quote
di legna (da 25 quintali l'una) e un sacco di altre cose, di cui
personalmente il sottoscritto sapeva poco o nulla.
L'Azienda Forestale cura anche la gestione tecnica ed economica del
patrimonio agro-silvo-pastorale, delle risorse naturali e
ambientali, nonché la promozione della salvaguardia, tutela,
gestione e valorizzazione delle risorse territoriali di proprietà
comunale e dell'Asuc di Sopramonte.
Il Comune di Trento affida annualmente all'Azienda forestale il
coordinamento e la concreta attuazione del «Progetto per il
miglioramento e la valorizzazione delle risorse paesaggistiche
collinari e montane della città di Trento», un insieme di
interventi finalizzati alla conservazione e al miglioramento
ambientale, in relazione all'elevata valenza turistica e
paesaggistica dei dintorni della città di Trento.
Il Sentiero degli aquiloni
Tra i progetti attualmente in fase di realizzazione c'è il Sentiero
degli aquiloni, che collega la località Torricelle di Villazzano al
Rifugio Bindesi e che diventerà un «percorso plurisensoriale»
accessibile a tutti, in particolare anche a non vedenti e
ipovedenti.
Il sentiero è nato dall'idea di creare dei punti di osservazione
per permettere ai bambini della scuola elementare di Villazzano di
sperimentare i cambiamenti della natura, seguendo l'alternarsi
delle stagioni.
La cosa che ha reso speciale questo progetto è la volontà di
renderlo fruibile anche a chi con gli occhi non può vedere, con
l'obiettivo di promuovere una nuova cultura della diversità, con
particolare riferimento alle persone con deficit visivo.
Lorenzo Luchetta, è un geometra e studente del terzo anno di
Ingegneria Edile Architettura presso l'ateneo trentino, ha
collaborato con i tecnici dell'Azienda forestale, dedicandosi
soprattutto alla parte sensoriale.
Li ha aiutati a vedere il bosco in un modo diverso, a esplorarlo
con il tatto, l'udito e l'olfatto e ha mostrato loro «molto più di
quanto siamo abituati ad osservare con la vista».
Nel dettaglio, le opere interesseranno il percorso esistente che da
via Torricelle, nei pressi dell'incrocio fronte villa alle
Torricelle, raggiunge il rifugio Bindesi.
Completerà l'opera il tratto che dalla salita dei Molini, passando
per via Marzola, si snoda verso sud-est, fino al congiungimento con
il percorso principale.
Belvedere sul Cimirlo
Sono invece già finiti i lavori di allestimento di un «belvedere e
di un'area pic-nic dedicata a persone portatrici di handicap».
Il lavoro è stato realizzato accogliendo una richiesta
dell'associazione trentina Sclerosi Multipla - Centro Franca
Martini.
L'Azienda forestale ha individuato un'area sulle pendici del monte
Marzola, facilmente raggiungibile con veicoli e che offre allo
stesso tempo un bel panorama sulla città e sulla valle
dell'Adige.
La zona individuata si trova sulla strada che collega il passo
Cimirlo con il rifugio Maranza ed è collocata in prossimità al
parcheggio denominato "Castelet"; costituisce il punto di arrivo
delle escursioni di chi parte dalla località Borino a Povo, per chi
intende visitare i boschi circostanti o percorrere la passeggiata
dal passo Cimirlo verso la Maranza e il punto di partenza per
salire verso la baita Fontana dei Gai e il monte Chegul.
Sono stati realizzati un belvedere e un'area allestita con dei
gruppi tavola-panca, che potrà essere di riferimento per gruppi ed
associazioni che organizzano incontri e passeggiate all'aperto.
Il materiale di risulta dalle escavazioni è stato interamente
reimpiegato per il rimodellamento della zona pianeggiante,
consentendo di eliminare le sconnessioni del fondo.
Tutto il percorso è stato recintato con uno steccato in legno di
castagno naturale e sull'area destinata alle tavole e alle panche
sono state posate delle piastre in porfido che facilitano il
movimento delle carrozzine per disabili.
Il percorso d'accesso al belvedere è stato realizzato con un
materiale innovativo; il polimero utilizzato consente la posa di un
manto con una resa nel tempo che assicura un ottimo scorrimento per
le ruote delle carrozzine.
Progetti figli dell'Azione 10
Questi progetti vengono realizzati anche grazie all'assunzione di
personale con contratto di lavoro a tempo determinato ai sensi
dell'Azione 10, intervento di sostegno agli enti locali e alle
aziende pubbliche di servizi alla persona per l'occupazione
temporanea di soggetti deboli in iniziative di utilità collettiva;
l'intervento, cofinanziato dalla Provincia autonoma di Trento e dal
Fondo sociale europeo, si propone di creare opportunità
occupazionali per persone disoccupate, persone in situazione di
svantaggio sociale o portatrici di handicap fisici, psichici o
sensoriali.
Gli obiettivi sociali consistono nel favorire il recupero
socio-lavorativo delle persone impiegate tramite la promozione di
adeguati stimoli, finalizzati allo sviluppo di nuovi interessi
attraverso la conoscenza dell'ambiente naturale, la concreta
opportunità di relazionare attivamente, nell'ambito lavorativo, con
persone estranee alla loro realtà e l'acquisizione o il
perfezionamento di specifiche capacità professionali.
Per l'anno 2010 sono state assunte dodici unità lavorative
suddivise in due squadre, per un periodo della durata di circa
sette mesi, da marzo ad ottobre, nel rispetto delle vigenti norme
in materia di collocamento al lavoro.
Le opere che verranno realizzate nella stagione lavorativa sono
finalizzate alla valorizzazione dell'ambiente urbano e rurale della
periferia della città e riguardano: sistemazione e ripristino di
passeggiate e sentieri, sistemazione aree di sosta, aree attrezzate
e parcheggi, manutenzione e pulizia di sentieri e aree verdi,
conservazione delle opere realizzate negli anni precedenti con
lavori di specifica manutenzione.