Da oggi a domenica in Piazza Fiera 21 stand dei prodotti tipici

Con Sapori di primavera torna a Trento il meglio della tradizione gastronomica italiana

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Biologico, tipico, artigianale. Tre aggettivi per una fiera, sinonimi di qualità, tradizione, peculiarità.
Si tratti di pane carasau o di pesto ligure, ogni prodotto che da oggi trova spazio in piazza Fiera possiede caratteristiche esclusive, traccia di identità geografiche precise e uniche.
Quelle incredibili del Belpaese, espressione di un’eccellenza enogastronomica tra le più importanti e riconosciute al mondo, che per un fine settimana si danno appuntamento nel cuore del Trento: prende il via oggi, infatti, Sapori di primavera, la manifestazione che accorcia le distanze e porta in città cibi, bevande, sapori e tradizioni di quasi tutte le regioni italiane.
 

 
Baciata dal sole, la kermesse organizzata con passione e cura da Keeptop Fiere taglia il nastro della tredicesima edizione.
Un appuntamento ormai irrinunciabile per gli amanti del buon cibo, ma anche teatro di dialogo fra produttori e consumatori, occasione di confronto e opportunità per conoscere e misurarsi con le eccellenze di altre regioni, in un reciproco scambio che valorizza le peculiarità e le caratteristiche di ogni territorio.
Per i visitatori, la possibilità di disegnare fra la ventina di stand presenti in piazza, fra i quali cinque tutti trentini, un proprio personale percorso del gusto, lasciandosi sedurre da profumi, colori, sapori e saperi.
 

 
«Questa manifestazione ha preso le mosse ben diciotto anni fa, quando per la prima volta piazza Fiera ha accolto i prodotti tipici delle altre regioni d’Italia – ricorda il presidente di Keeptop Fiere Milo Marsili – rimane l’unica a portare nello stesso momento in un solo luogo una così vasta offerta di specialità, selezionata negli anni accogliendo solo le migliori proposte».
«Da sempre Confesercenti sostiene Sapori di primavera – sottolinea il vicepresidente Massimiliano Peterlana – e fa piacere che anche i produttori trentini inizino a crederci, significa che l’idea è vincente. Fa piacere vedere anche artigiani del gusto provenienti dalle zone terremotate del Centro Italia, che hanno subito un duro colpo nei mesi passati».
 

 
Gusti e fragranze sono a portata di tutti i palati e tutte le tasche: formaggi aromatizzati al vino, alla birra o all’aceto balsamico preparati in Veneto, salumi tipici della Val Camonica oppure della Toscana, al tartufo, di maiale o di cinghiale, o ancora le delizie liguri, pesto, focaccia, farinata, olio extravergine e pasta.
Direttamente dalla parte più meridionale della nostra penisola arrivano la mozzarella di bufala e il cacio cavallo campani, l’olio, i vasetti assortiti, le olive e i taralli pugliesi, la ’nduja e le salsicce calabresi, gli arancini e i cannoli siciliani, il pane carasau, il mirto e la bottarga di muggine sarda accanto agli squisiti pecorini.
 

 
Naturalmente non possono mancare le prelibatezze del Trentino: frutta e verdura di stagione, salumi tipici e birre artigianali, da assaggiare, insieme al vino, nell’area ristoro allestita in piazza per l’intera durata della manifestazione.
Da soli o in compagnia, si potranno gustare panini con hamburger, taglieri con salumi della val di Fassa ma anche tigelle, piadine e gnocco fritto direttamente dall’Emilia Romagna.
Sapori di primavera animerà piazza Fiera fino 12 marzo, tutti i giorni dalle 9 alle 21.