L’Unione Per il Trentino è ora in mano a Tiziano Mellarini

Dellai perde anche la sua roccaforte: ieri sera, a Cognola, 370 votanti hanno sancito la netta vittoria della linea mellariniana

Ieri sera, a Cognola, 370 votanti hanno sancito la netta vittoria della linea mellariniana e Carlo Filippi ha vinto con 202 a 146 sul candidato dellaiano Corrado Paolazzi.
Sala circoscrizionale straripante di persone (pessima scelta) con coda lungo il giroscale e nell’atrio, tanti volti noti e tante facce nuove.
Presenti i vertici del partito al completo, compreso il gruppo consigliare e il senatore Fravezzi.
Alle 20 è iniziato il confronto tra i candidati alla segreteria del partito e tra Mellarini e Dellai non sono mancati accenni piccati e toni provocatori.
Al centro non solo la strategia politica provinciale ma anche il perché e il futuro dell’esperimento Cantiere Civico Democratico.
 
Altro tema l’attuale situazione del Comune di Trento e la lacerazione tra Cantieristi e Upitiani.
L’applausometro lasciava intendere un ben altro esito della serata, alto il sostegno a Dellai ma, si sa, spesso sono le minoranze a fare più rumore.
Alle 21 apertura delle urne per scegliere non solo il coordinatore cittadino ma anche i 15 membri del prossimo Parlamentino dei territori.
26 i nomi in lista, 8 in appoggio al Filippi e 18 a sostegno di Paolazzi.
Alle 23 il primo responso che ha spento gli entusiasmi di chi era convinto di avere la vittoria in tasca.
Filippi non vince, stravince spalancando inevitabilmente la porta della segreteria del partito a Tiziano Mellarini.
Tutti eletti gli 8 candidati proposti a sostegno di Carlo Filippi.