Uomo rinvenuto morto nei boschi del Trentino

La LAV chiede scrupolose indagini con il supporto della medicina forense veterinaria – «No a facili accuse nei confronti degli animali selvatici»

Come si sa, è stato ritrovato questa mattina nei boschi della Val di Sole, in Trentino, il corpo senza vita di un runner del quale si erano perse le tracce nella giornata di ieri.
Sono in corso in questi momenti accertamenti da parte delle autorità, ma già qualche media - come il nostro giornale - ipotizza che la morte possa essere ricondotta all’aggressione di qualche animale selvatico a causa delle ferite che sarebbero state riscontrate sul corpo dell’uomo.
 
«No a semplicistiche scorciatoie che vogliono mettere sul banco degli imputati gli animali selvatici, lanciando magari qualche nuova crociata anti orso – dichiara Massimo Vitturi, responsabile LAV, Animali Selvatici – le ferite ritrovate sul corpo dell’uomo potrebbero benissimo essere successive alla sua morte avvenuta per altre cause, per questo motivo chiediamo che la Provincia di Trento coinvolga immediatamente il Centro di referenza nazionale del Ministero della Salute per la medicina forense veterinaria, centro di eccellenza nazionale che può contribuire a valutare l’origine delle ferite anche ricorrendo all’analisi del DNA.»
 
Aggiungiamo che non c’era bisogno dell’appello della LAV per chiedere alle autorità di svolgere accurate indagini sulla morte violenta dell’uomo rinvenuto morto a Caldes.
Comprendiamo le preoccupazioni dell’associazione, ma quando muore un uomo per cause non naturali c’è sempre bisogno di certezze.