La natività rappresentata nella piccola comunità di Lundo
Il presidente Fugatti: «Evento che mette al centro i valori di questo territorio. Grazie a Comune, volontari e associazioni»
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La piccola frazione di Lundo, nel cuore delle Giudicarie, si è trasformata in Betlemme in occasione del presepe vivente allestito nel tardo pomeriggio di ieri.
A mettere in scena la Natività è stato il Collettivo Clochart di Mori guidato da Michele Comite e con la coreografia di Hilary Anghileri.
Una rappresentazione contemporanea, seppure inserita nel contesto delle antiche strade e degli antichi avvolti di Lundo.
L’interpretazione delle scene della nascita di Gesù ha fatto riferimento all’attualità e alle problematiche dei giorni nostri.
Figuranti, animali e antichi mestieri hanno caratterizzato il suggestivo percorso attraverso delle rappresentazioni teatrali messe in scena nei luoghi più caratteristici della frazione di Comano Terme.
Il presepio vivente ha richiesto la collaborazione di tutta la piccola comunità di Lundo chiamata a seguire alcune indicazioni pratiche per la perfetta riuscita dello spettacolo, dallo spegnimento delle luminarie private alla rimozione delle autovetture dalle strade del paese.
Tutti a collaborare per salutare nel migliore dei modi i numerosi ospiti presenti e per testimoniare che il presepe vivente non è solo tradizione ma è anche un’importante occasione per promuovere il territorio e i suoi prodotti.
A questo proposito va segnalata la presenza dell’Ecomuseo della Judicaria e di alcuni rappresentanti dell’enogastronomia locale che hanno proposto ai presenti vin brulè, succo di mela e altri prodotti locali per creare la tipica atmosfera di queste feste.
«Si tratta di un evento innovativo ed encomiabile che mette al centro i valori di questo territorio. Un ringraziamento va all’amministrazione comunale, alle associazioni e a tutti i volontari perché hanno trasformato questo borgo in una piccola Betlemme» – ha commentato il presidente della Provincia autonoma, Maurizio Fugatti, presente all’evento.