Minniti in Libia: fronte comune contro il traffico di migranti
Incontro con il capo del Consiglio presidenziale libico Al Serraj – Il ministro dell'Interno alla Guardia costiera libica: «Non vi lasceremo soli»
Rafforzamento della cooperazione nel campo della sicurezza tra Italia e Libia attraverso la formazione di tecnici specializzati nel controllo del confine libico e lotta all'immigrazione irregolare.
Questi i temi al centro dell'incontro avvenuto ieri a Tripoli tra il presidente del Consiglio presidenziale libico, Fayez al-Serraj, e il ministro dell'Interno, Marco Minniti.
Il responsabile del Viminale ha partecipato, poi, ad una cerimonia per la consegna alla Libia di quattro motovedette bloccate in Italia per riparazioni.
Entro giugno l'Italia cederà alla Libia, come prevede l'accordo tra i due Paesi, dieci motovedette (quattro riparate a Gaeta e sei in Tunisia) rendendo la Guardia costiere libica la più forte dell'Africa settentrionale.
«La Libia, l'Italia e l'Unione europea vi sosterranno con fermezza, – ha ribadito Minniti, agli equipaggi della Guardia Costiera libica che ha anche espresso il proprio supporto. – «Abbiamo fiducia - ha detto il ministro dell'Interno - nei vostri sforzi e nella vostra professionalità.»
Il ministro e il leader libico hanno confermato il fronte comune Itali-Libia «fermamente dalla stessa parte nella lotta contro il traffico di migranti, ha dichiarato Al Serraj, aggiungendo che «per un'efficace lotta contro l'immigrazione clandestina è fondamentale concentrarsi sul Sud».
L'incontro fra Al Serraj e Minniti - sottolinea un comunicato del Consiglio presidenziale libico - è stato un'occasione per scambiare punti di vista circa le diverse questioni di interesse comune, in particolare la cooperazione di sicurezza fra i due paesi amici e i mezzi per svilupparla attraverso la formazione tecnica di quadri libici specializzati nel controllo delle frontiere e nella lotta all'immigrazione illegale.