Donald Trump tenta il colpo grosso con la Palestina

Propone due stati separati con una capitale in comune e una dote di 50 miliardi per aiutare i palestinesi – Abu Mazen al momento non accetta

Il presidente USA Donald Trump ha presentato, insieme a Netanyahu, il suo «Piano Marshall» per la Palestina.
In 80 pagine di progetto, Trump propone di fare due stati separati ma con una medesima capitale, Gerusalemme, divisa tra Israele e Palestina, precisando che nella città gli Stati Uniti avrebbero dunque due ambasciate diverse.
Per aiutare i Palestinesi a costruire il proprio stato, ha dotato il progetto di 50 miliardi di dollari, che per una popolazione di 12 milioni di abitanti non è una cifra da poco.
I detrattori di Trump dicono che è semplicemente una mossa elettorale. Ma è pur sempre una prima mossa dopo anni di stallo.
 
L’idea è molto interessante perché comporterebbe il riconoscimento di due stati e porterebbe benessere a una popolazione ridotta alla miseria.
Il progetto è decisamente trumpiano, nel senso che basa tutto su logiche da imprenditore.
Sulla carta, con i soldi si potrebbe aggiustare tutto. E sarebbe certamente un grande vantaggio per tutti, anche perché ci pare difficile che Israele possa rinunciare ai territori che un tempo furono della Palestina.
Ma la pragmatica deve sempre fare i conti con la politica. E Abu Mazen ha già detto di no al progetto, dichiarando che «Gerusalemme non è in vendita».
Ma lasciamo tempo al tempo. E comunque è una prima concreta proposta di soluzione mediorientale.