Altri bracconieri beccati dai Forestali trentini in val del Chiese
Sequestrati armi, munizioni, capi di fauna selvatica e trofei: sei gli indagati, ieri le perquisizioni in contemporanea

Nell'ambito di una complessa indagine, avviata in primavera dalla Polizia Locale della valle del Chiese con il supporto del personale delle stazioni forestali di Condino e Pieve di Bono, sono emersi numerosi indizi relativi ad attività di bracconaggio condotte da alcuni residenti.
Hanno commesso l’errore di raccogliere in un voluminoso materiale fotografico un consistente numero di abbattimenti di ungulati in periodi di caccia chiusa, nonché di specie protette, che è servito ai Forestali di accertare una quantità di illeciti.
Sulla scorta della minuziosa ricostruzione consentita grazie al materiale sequestrato, sono stati ricostruiti eventi e circostanze (date comprese, comprovati dai controlli incrociati con le denunce di abbattimento depositate negli ultimi anni da cacciatori locali.
A indagare è stato il personale forestale delle Stazioni di Condino e Pieve di Bono, in collaborazione con i guardacaccia di zona.
La Procura della Repubblica di Trento ha quindi delegato al Corpo Forestale Trentino (CFT) l'esecuzione di perquisizioni e sequestri penali a carico di sei indagati, cacciatori e non, ripetutamente individuati nelle fotografie sequestrate.
Nella giornata di ieri, 14 settembre, è scattata infine l'operazione disposta dal magistrato incaricato, che ha coinvolto praticamente tutto il personale forestale appartenente all'Ufficio Distrettuale di Tione, con il supporto di colleghi provenienti da altre Stazioni (Ledro, Riva del Garda, Vezzano e Pergine Valsugana) e con la sempre preziosa collaborazione sia dei Custodi forestali dei due Consorzi di Vigilanza del Chiese, sia dei guardacaccia dell'Associazione Cacciatori Trentini.
L’operazione è stata resa possibile anche alla consulenza dell’Ufficio di supporto del Dipartimento Territorio Ambiente e Foreste.
Tale dispiegamento di forze si è reso necessario per garantire la perquisizione contemporanea, iniziata alle ore 7.00, di tutti gli immobili nella disponibilità dei sei indagati (una decina di edifici).
Le comunicazioni tra i tutti gli operatori sono state assicurate dal sistema radio TETRA.
Notevole la mole del materiale sequestrato: trofei di capriolo, cervo, camoscio e daino privi di certificato di origine, mandibole di cervo, garretti di camoscio, numerosi uccelli di piccola taglia (pettirossi, peppole, cince, ballerine, lucherini), due fucili da caccia, munizioni di vario calibro, polvere da sparo e una balestra munita di ottica e relative frecce.