Il saluto del sindaco di Trento ai giornalisti e alla stampa

Andreatta: «Sono riuscito a tenere insieme la comunità negli anni della crisi» – Paissan: «Anni difficili per la stampa trentina. Ma li supereremo»

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Nel tradizionale saluto che il sindaco di Trento rivolge alla stampa tra Natale e Capodanno, Andreatta ha ringraziato i giornalisti per aver diffuso le notizie dell’attività della sua Amministrazione negli anni della crisi.
Si è dichiarato orgoglioso di lasciare una città attenta all’ambiente e alla conoscenza, sostanzialmente inclusiva e accogliente.
«Ma soprattutto – ha concluso – sono riuscito a mantenere unita e compatta la comunità negli anni della crisi.»
Non è mancato un ringraziamento del primo cittadino all’ufficio stampa del Comune, interfaccia con la stampa trentina.
 
Il vice presidente dell’Ordine dei giornalisti, in rappresentanza del Presidente a letto con la febbre, ha ringraziato il sindaco per il rispetto che ha dimostrato nei confronti della nostra categoria, poi ha ricordato come il settore della stampa sia in crisi in Trentino come nel resto del paese.
Ha messo in evidenza come ci sia un solo editore per il 90 percento delle testate del Trentino Alto Adige e ha elogiato le testate online che riescono a mantenere la rotta in questi momenti di difficoltà.
Ha criticato i social network, le cui notizie non subiscono alcun controllo da nessuna autorità, e ciononostante i politici li utilizzano come megafono virtuale.
 
Noi aggiungiamo che nessun nuovo mezzo di comunicazione ha mai estromesso quelli esistenti. Quindi la carta non verrà soppiantata dal digitale.
La crisi di cui ha parlato il sindaco ha fatto vendere meno copie, ma ha anche ridotto la pubblicità per le testate che vivono solo delle inserzioni. Ora si torna a vivere in condizioni di parità.
Riteniamo il calo delle vendite del cartaceo troverà un equilibrio con la versione PDF del giornale.
I giornali esclusivamente online, come l’Adigetto.it, avranno sempre uno spazio operativo se manterranno la professionalità e la serietà della comunicazione prodotta, in netto contrasto con i social network che, essendo in sostanza delle bacheche online, continueranno a pubblicare notizie di dubbia credibilità.