Vite parallele al cinema «Dolomiti» di Trento
Sabato 12 ottobre arriva il docu-film sull’autismo prodotto dalla Fondazione Trentina per l’Autismo
Prima proiezioni pubblica per il film trentino sull’autismo «Vite parallele», del regista Herman Zadra, in programma sabato 12 ottobre alle ore 20:45 al cinema Dolomiti a Coredo. Nell’ambito della rassegna «Il Trentino sul grande schermo» arriva il docu-film sull’autismo prodotto dalla Fondazione Trentina per l’Autismo arriva il docu-film sull’autismo prodotto dalla Fondazione Trentina per l’Autismo.
Tre storie di autismo che, ricordiamo, sono valse il Premio Cinema Veneto Leone di Vetro per la «Migliore sceneggiatura» ai co-sceneggiatori Herman Zadra e Gianluca Danieli, il co-sceneggiatore che nella pellicola veste anche i panni di un ragazzo con autismo ed è, egli stesso, un ragazzo con autismo ad alto funzionamento laureato in «Film and Television» alla UAL - Università delle Arti di Londra.
Il regista Herman Zadra è un nome noto dell’ambiente cinematografico, originario di Tres e roveretano di adozione, proviene da una famiglia di artisti.
Il papà Fausto Zadra, figlio dell’emigrato Alcide, fu un enfant prodige in Argentina negli anni ‘30, dove nacque e bruciò le tappe del suo talento artistico: cominciò a suonare la fisarmonica ancora in tenera età, suonò il primo concerto pubblico come pianista a 9 anni e a 12 si esibì a Buenos Aires al Teatro Astral. Nel 1955 il talentuoso Fausto Zadra tornò in Italia per studiare, invitato all’Accademia di Santa Cecilia a Roma e lì sposò la pianista belga Maria Luisa Bastyns. Insieme fondarono poi il CISM – Centro Internazionale Studi Musicali a Roma e diversi festival, che ancora conosciamo: il festival di Taormina, Ravello e Sorrento e, in Trentino, il Festival delle Valli di Non e di Sole.
Insegnò prevalentemente a Roma, ma anche a Tres e a Losanna in Svizzera, prima al Conservatorio e poi alla «Ecole Internationale de Piano» da lui fondata.
A lui è intitolata anche una rassegna pianistica, il «Festival Pianistico Fausto Zadra» in corso in questi giorni in Puglia, che da 14 anni ospita grandi artisti internazionali e giovani talenti.
E così, da una generazione alla successiva, il talento artistico è passato a Herman Zadra, che ha ereditato il dono della settima arte con cui porta sullo schermo con sensibilità le difficili storie di tre famiglie che affrontano l’autismo.
Ne esce un racconto che scorre a tratti crudo, ma denso di tenerezza, che lancia un grande messaggio di speranza.
La pellicola, ispirata a storie vere, ha coinvolto nella realizzazione anche il noto attore Fabio Testi con un cameo e diverse scuole del territorio: hanno partecipato un centinaio di studenti e studentesse del liceo Bertrand Russell di Cles, dell'istituto Comprensivo di Villa Lagarina e della Scuola Artigianelli di Trento, il personale delle scuole e alcuni genitori, nonché i ragazzi e ragazze di Casa «Sebastiano», il centro residenziale per l’autismo a Coredo.
Un lavoro di squadra che rende bene l’idea di quanto vicino a noi scorrano queste «Vite parallele» e di quanto possiamo fare la differenza per migliorare la qualità di vita delle persone con autismo.