Se ne è andato il grande Piero Angela. Aveva 93 anni
È stato divulgatore scientifico, giornalista, conduttore televisivo e saggista italiano
Piero Angela era nato a Torino il 22 dicembre 1928. Noto soprattutto come ideatore e presentatore di trasmissioni di divulgazione in stile anglosassone, con cui ha dato vita a un filone documentaristico della televisione italiana, e per il suo giornalismo scientifico anche espresso in numerose pubblicazioni saggistiche, incominciò la carriera come cronista radiofonico, divenendo poi inviato e affermandosi successivamente come conduttore del telegiornale Rai.
Ha frequentato il liceo classico a Torino.
All'età di sette anni incominciò a prendere lezioni private di pianoforte, sviluppando in seguito il suo interesse per la musica jazz.
A vent'anni, nel 1948, si produsse con il nome di Peter Angela in varie jam session nei jazz-club torinesi[.
Nello stesso anno fu notato dall'allora giovane impresario Sergio Bernardini che lo invitò a suonare nella serata inaugurale della Capannina di Viareggio.
Nei primi anni cinquanta formò, insieme con il batterista Franco Mondini, un trio jazz in cui si alternarono vari contrabbassisti.
Al trio si aggiunsero spesso solisti di richiamo, quali ad esempio Nini Rosso, Franco Pisano, Nunzio Rotondo e l'ex cornettista di Duke Ellington, Rex Stewart. Insieme con Mondini, Angela avrebbe poi fatto parte per qualche tempo del quartetto di Rotondo.
Nel 1952, assunto in Rai, cessò l'attività musicale professionistica per dedicarsi al giornalismo.
Il primo incarico nell'ente radiotelevisivo di Stato è stato quello di cronista come collaboratore del Giornale Radio.
Nel 1954, con l'avvento della televisione, Angela passò al Telegiornale, per il quale fu corrispondente, prima da Parigi, poi da Bruxelles, dal 1955 al 1968.
Insieme con Andrea Barbato, nel 1968 fu il conduttore della prima edizione del Telegiornale Nazionale delle 13:30 e nel 1976 fu il primo conduttore del TG2.
Fu diverse volte inviato di guerra. Nel 1967 si recò in Iraq durante la Guerra dei sei giorni, dove fu arrestato insieme ad altri giornalisti e rilasciato lo stesso giorno. el 1968 fu invece in Vietnam, dove intervistò soldati americani e contadini.
Influenzato dalla lezione documentaristica di Roberto Rossellini, nel 1968 Piero Angela realizzò una serie di documentari dal titolo «Il futuro nello spazio», sul tema del programma Apollo. Durante le riprese effettuate negli Stati Uniti realizzò anche numerosi collegamenti in diretta per la RAI in occasione del lancio del vettore Saturn V che portò i primi astronauti sulla Luna.
Incominciò quindi una lunga attività di divulgazione scientifica che negli anni successivi lo portò a produrre numerose trasmissioni di informazione tra cui «Destinazione Uomo» (dieci puntate), «Da zero a tre anni» (tre puntate), «Dove va il mondo?» (cinque puntate), «Nel buio degli anni luce» (otto puntate), «Indagine sulla parapsicologia» (cinque puntate), «Nel cosmo alla ricerca della vita» (cinque puntate).
Dall'inizio degli anni settanta Angela si è dedicato anche alla realizzazione di programmi di divulgazione: il primo è stato «Destinazione uomo» nel 1971, una delle prime trasmissioni televisive di tale genere rivolta a un pubblico generalista. A partire dal 1981 ha avuto inizio la serie «Quark»:
«Il titolo Quark è un po' curioso e lo abbiamo preso a prestito dalla fisica, dove molti studi sono in corso su certe ipotetiche particelle subnucleari chiamate appunto quark, che sarebbero i più piccoli mattoni della materia finora conosciuti. È quindi un po' un andare dentro le cose.»
La formula di Quark era al tempo particolarmente innovativa: si misero in campo tutti i mezzi tecnologici a disposizione e le risorse della comunicazione televisiva per rendere familiari i temi trattati: i documentari della BBC e di David Attenborough, i cartoni animati di Bruno Bozzetto usati per spiegare i concetti più difficili, le interviste con gli esperti esposte nel linguaggio più chiaro possibile compatibilmente con la complessità degli argomenti, le spiegazioni in studio.
Dal programma-base nacquero diversi spin-off, alcuni dei quali tuttora prodotti: documentari naturalistici (Quark speciale e Il mondo di Quark), finanziari (Quark Economia) e politici (Quark Europa).
Del 1988 è anche Quark italiani, una serie di documentari di natura, ambiente, esplorazione, mondo animale prodotti e realizzati da autori italiani, tra cui lo stesso Alberto Angela, che realizzò alcuni documentari in Africa.
Ha descritto nella sua autobiografia le circostanze che portarono a Superquark, quando per contrastare la concorrenza con Mediaset era necessario avere in prima serata un programma forte che arrivasse fino al Telegiornale della notte: «Alcuni programmi "pigliatutto" erano già cominciati da tempo, e Brando Giordani, allora direttore di Rai 1, mi telefonò chiedendomi di fare un "Quark" di due ore, anziché di una.»
Nel 1995 è nato infatti Superquark, nel corso del quale, il 4 giugno 1999, sono state celebrate le duemila puntate del Progetto Quark e relative filiazioni.
Di quello stesso anno sono anche gli Speciali di Superquark, serate monotematiche su argomenti di grande interesse sociale, psicologico e scientifico, e la collaborazione al programma televisivo Domenica in, nel quale Piero Angela è stato conduttore di uno spazio dedicato alla cultura.
Nel 1997 da una costola di Quark nasce Quark atlante - Immagini dal pianeta.
Infine, dal 2000 Piero e Alberto Angela sono autori di Ulisse, programma a puntate monografiche riguardanti scoperte storiche e scientifiche.
Parallelamente all'attività divulgativa in televisione, Piero Angela ha svolto e svolge tuttora attività editoriale, sempre a contenuto informativo.
Da lungo tempo è curatore della rubrica «Scienza e società» sul settimanale TV Sorrisi e Canzoni; inoltre è stato curatore e supervisore del mensile Quark, da lui stesso fondato nel 2001 e sciolto nel 2006 per mancanza di fondi.
Il mensile, ispirandosi all'omonima trasmissione televisiva, trattava temi scientifici in maniera accessibile al pubblico.
Piero Angela è anche autore di oltre trenta libri, molti dei quali tradotti in inglese, tedesco e spagnolo, con una tiratura complessiva di oltre tre milioni di copie.
Piero Angela ha cessato di vivere il 13 agosto 2022.
Si ringrazia Wikipedia per le note e le foto.