Battiston non è più presidente dell’Agenzia Spaziale Italiana

Il Ministro Bussetti ha rimosso il professore trentino dall'incarico con una modalità del tutto intempestiva e strumentale

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Il ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca (MIUR) Marco Bussetti ha rimosso Roberto Battiston dall’incarico di presidente dell’Asi, l’Agenzia Spaziale Italiana.
Il MIUR motiva la rimozione in tronco sulla mancata approvazione da parte del Comitato interministeriale per le politiche relative all’aerospazio, istituito quest’anno.
In realtà, come spiega lo stesso ministero, è stato nominato dal ministro precedente lo scorso 7 maggio e quindi «da un governo che non aveva la fiducia degli italiani».
Insomma, così è se vi pare.
 
«Ho appreso anche io [come lo stesso Battiston – NdR] questa notizia dai social network stamattina, – ha commentato il viceministro del MIUR Lorenzo Fioramonti. Non sarebbe male se decisioni che attengono allo sviluppo e alla leadership del sistema di ricerca in Italia si condividessero anche con il viceministro, visto che si è occupato di ricerca scientifica per anni.»
 
Roberto Battiston, trentino di 62 anni era stato nominato alla presidenza dell’Agfenzia spaziale italiana una prima volta nel maggio 2014 dalla ministra Giannini, per essere poi confermato nel maggio 2018, poco
Ordinario di Fisica sperimentale all’Università di Trento, Battiston ha tra l’altro proposto insieme al Nobel Samuel C.C. Ting la realizzazione di uno spettrometro magnetico (Ams-2) per effettuare per la prima volta misure di precisione dei raggi cosmici nello spazio, strumento che dal 2011 è operativo sulla Stazione spaziale internazionale.
Battiston è anche membro del «Trento institute for fundamental phisycs and application», il nuovo Centro nazionale dell’Infn.