È morto Giorgio Squinzi, industriale, sportivo, gentiluomo
Aveva 76 anni. È stato presidente di Confindustria e ha fatto volare il Sassuolo Calcio
È morto all'ospedale San Raffaele di Milano al termine di una lunga malattia, l’industriale Giorgio Squinzi. Aveva 76 anni.
Era nato a Cisano Bergamasco il 18 maggio 1943 e nel 1969 aveva conseguito la laurea in Chimica industriale all'Università Statale di Milano.
Nel 1970 si era sposato con Adriana Spazzoli nella chiesa di Polenta presso Bertinoro.
Sempre nel 1970, fondò insieme al padre la Mapei, società che si occupa di materiali ausiliari per l'edilizia e l'industria.
Nel 2002 ricevette la laurea ad honorem in Ingegneria chimica dal Politecnico di Milano.
Prima dell'elezione alla presidenza di Confindustria, è stato per 12 anni vicepresidente degli industriali con delega alla ricerca e all'innovazione.
Il 22 marzo 2012 è stato designato presidente di Confindustria, carica che terminò il 25 maggio 2016.
È stato presidente di Federchimica e vicepresidente di Assolombarda.
Il 29 aprile 2016 è stato nominato presidente del Consiglio di Amministrazione del Gruppo 24 Ore, per poi dimettersi il 1º ottobre dello stesso anno a causa del bilancio in rosso e delle polemiche del cdr.
Appassionato di ciclismo, il padre Rodolfo era stato per qualche anno professionista di questo sport e la sua azienda ha sponsorizzato per dieci anni la squadra professionistica Mapei-Quick Step
Grande tifoso del Milan, dal 2002 fino alla morte è stato il proprietario della squadra calcistica del Sassuolo e artefice della grande scalata dei neroverdi dalla serie C2 alla serie A fino alla qualificazione all'Europa League nel 2016.