Una «mezza stagione» positiva per la Val di Non
In settembre per il settore alberghiero arrivi in aumento del +7,18%, ottobre caratterizzato da grandi eventi, nuove esperienze e crescita dei visitatori nei castelli
Un settembre con il segno «più» che ha permesso di «allungare l’estate», un flusso turistico che non si è mai fermato grazie anche alle tante esperienze continuate nel periodo autunnale, una sinergia con il territorio ormai consolidata che ha permesso di offrire nuove proposte agli ospiti, e grandi eventi che confermano numeri record.
Sono tanti i motivi per esprimere soddisfazione da parte dell’ApT Val di Non al termine di una (mezza) stagione caratterizzata da diversi fattori positivi in ambito turistico.
«Ormai da qualche anno -afferma il presidente di ApT Val di Non Lorenzo Paoli- abbiamo deciso di valorizzare appieno le caratteristiche della Val di Non promuovendo una valle aperta 365 giorni all’anno. Questo ci permette di sfruttare quelle che, in molti territori, vengono definite “basse stagioni” e registrano tipicamente un crollo delle presenze. La nostra valle, invece, anche perché caratterizzata da un paesaggio agricolo che muta con lo scorrere delle stagioni, può promuovere eventi, progetti ed iniziative legate, ad esempio, alla fioritura di primavera o al periodo della raccolta in autunno. Questo ci permette di destagionalizzare arrivi e presenze e di dare continuità alla nostra offerta turistica».
Andando nel dettaglio, un settembre soleggiato e che ha fatto registrare un + 7,18 % sugli arrivi e un + 4,27% sulle presenze nel settore alberghiero rispetto al 2022, ha permesso di allungare il calendario delle proposte come escursioni e visite nei canyon, tra le più apprezzate dai turisti. Da traino hanno fatto sia la novità dell’illuminazione notturna del Canyon Rio Sass, sia le oltre 12mila persone che hanno percorso i canyon in kayak sul Lago di S. Giustina.
Numeri importanti anche per quanto riguarda i Castelli della Val di Non, quest’anno aperti già da marzo, che hanno fatto registrare un aumento del 30% dei visitatori nel periodo settembre-ottobre. Castel Valer, il fiore all’occhiello della proposta culturale di valle, rimarrà per la prima volta visitabile anche nel periodo invernale, a conferma della volontà di ApT di dare continuità all’offerta.
Notevole anche il successo della festa «principe» dell’autunno noneso, Pomaria, tenutasi in ottobre a Cles, che ha sfiorato le 30mila presenze con visitatori provenienti da tutto il mondo.
La sinergia con le realtà frutticole del territorio ha inoltre dato vita a nuove iniziative, una su tutte «Mela Colgo», un'esperienza che ha fatto conoscere da vicino il mondo della mela agli ospiti, con l’opportunità di vivere in prima persona il momento della raccolta accompagnati dai contadini Ambasciatori di Melinda.
«Siamo consapevoli -chiude il presidente Paoli- che il lavoro da fare sia ancora molto, ma al contempo sempre più convinti delle scelte fatte e determinati a far crescere la valle da un punto di vista turistico. Oggi, rispetto al passato, ci sono molte più alleanze e collaborazioni con gli attori del territorio, da quelli economici al mondo della cooperazione, dalle amministrazioni comunali al volontariato. Con ovviamente al centro i nostri operatori. La strada imboccata è quella giusta».